Niente da Perdere per i Baniwa

Vescovo Macedo,

La notizia dell’arrivo del libro Niente da Perdere a Manaus, è arrivata nei villaggi indigeni, dentro l’Amazzonia. Sono un indios dell’etnia baniwa e realizzo, accanto ai pastori, il lavoro di evangelizzazione della Chiesa Universale del Regno di Dio insieme alla mia gente nelle zone lontane da São Gabriel da Cachoeira, nelle frontiere della Colombia e il Venezuela(*).

Per arrivare ai villaggi di Manaus, abbiamo navigato 4 giorni in barca nel fiume Negro. Abbiamo affrontato l’umidità,gli insetti,il caldo ed i pericoli della foresta. Di solito facciamo questo solo quando un indios si ammala a morte.

Per noi, distribuire i libri con la sua storia di fede, è un soccorso spirituale che va oltre al corpo fisico. La nostra gente sta trovando la salvezza eterna, attraverso le esperienze raccontate nel libro.

Riunisco gli indios nelle case indios o intorno al fuoco per leggere parti del libro tradotte in nheegatu,il dialetto delle nostre trubù.

Molti soffrono con mali portati dall’uomo bianco,come le droghe,alcool e violenza,ma, come qualsiasi essere umano,desiderano la pace interiore. Io stesso sono stato vittima di tutto ciò. Ho conosciuto la IURD di São Gabriel completamente dominato dall’alcoolismo, al punto di aggredire mia moglie tutti i giorni. Il Vangelo ha trasformato la mia vita da cinque anni e oggi sono diventato un collaboratore.

Grazie per essersi ricordato dell’Amazzonia nelle varie propagande in Brasile. La nostra missione è portare quantità sempre più grandi del libro Niente da Perdere, ai nostri fratelli indios.

Le buone notizie della salvezza stanno arrivando qui. In silenzio, senza che nessuno lo sappia,vengono guadagnate anime nei luoghi più lontani della foresta amazzonica.

Lo Spirito di Dio sta agendo nei nostri villaggi.

Yhee pakaperi whaa,vescovo Macedo! (“Siamo nella fede,in nheegatu).

Collaboratore Dzawini, 42 anni, indios baniwa, nord-ovest dell’Amazzonia.

(*)São Gabriel da Cachoeira è un caso inedito di un comune brasiliano in cui il portoghese non è l’unica lingua ufficiale. Sono riconosciuti i dialetti indigeni tukano,baniwa e nheegatu. La IURD realizza, giornalmente,culti in portoghese con traduzione simultanea in nheegatu, fatta da collaboratori indios.

Vescovo Edir Macedo
bispomacedo.com.br/it/