L'AZIENDA O DIO
Un giorno un impiegato di una azienda, credente, fu chiamato nell’ufficio del direttore dell’impresa.
Senza mezze termini, il direttore arrivò al punto:
–Stiamo ristrutturando l’azienda e abbiamo bisogno di una persona del suo genere per occupare la posizione di direttore del settore. Abbiamo analizzando i suoi dati e abbiamo visto che c’è solo un problema con lei: lei è religioso.
L’incarico è incompatibile con la sua fede, quindi dovrà fare una scelta tra la promozione e la sua chiesa. Ma non c’è bisogno di rispondere ora.
Vada a casa, oggi è venerdì, pensi, e lunedì ci dirà cosa a scelto.
Il nostro fratello tornò a casa pieno di dubbi. Da un lato, desiderava l’incarico, dopo tutto era la grande chance di una vita. Quanta gente, ha mai pensato di stare al posto suo? D’altra parte è la sua fede, e la chiesa? E Dio?
I pensieri si confondevano nella sua testa. Il suo cuore era diventato un campo di battaglia tra il giusto e lo sbagliato, tra il reale e l’ideale. Notti senza dormire; non riusciva a concentrarsi in un solo pensiero. Fu il suo peggior finesettimana della sua vita, il peggior sabato, la peggior domenica…
Il lunedì dopo, stava nell’impresa, ansioso di incontrare il suo direttore:
– Allora? – chiese il direttore – Qual é la sua decisione?
– Penso che accetterò la proposta che mi avete fatto.
Il direttore ne alzo la testa:
– Allora può passare direttamente nell’ufficio del personale e prendere le sue cose. Lei è licenziato!
– Ma … Capo … è stato proprio lei a farmi la proposta!
– Si, sei stato messo alla prova, ma non ha passato il test. Se è stato capace di tradire così velocemente il suo Dio, chi mi assicura che ancora più
velocemente non tradirà la sua impresa?
“… Ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti gli angeli di Dio”.Luca 12.9
Questa storia riflette il carattere di chi non è mai nato da Dio.
Saluti alla sua famiglia e ai compagni di guerra.
Bispo Júlio Freitas
Bispo Edir Macedo
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