Il tesoro più grande

Quando siamo giovani, abbiamo l’impressione di essere eterni. Mentre, anziani, giovani o bambini, tutti noi abbiamo i giorni contati. Per quanto sani possiamo essere, siamo tutti illusi, poiché nessuno uscirà vivo da qui. La vita cammina verso la morte, questa è la realtà che nessuno vuole affrontare.

Molto più nei giorni attuali, con tanta violenza, malattie, incidenti, notizie di giovani che muoiono all’uscita della discoteca, guidando ubriachi, litigando, o anche vittime di pallottole vaganti. Adolescenti che uccidono decine di bambini nelle scuole, con armi che hanno visto nei videogiochi. Giovani che soffrono di ictus, infarto, cose che fino a poco tempo fa erano collegate all’età avanzata, e che non furono mai così frequenti come oggi. La cattiva alimentazione, lo stile di vita, peggio ancora: poco esercizio, molto stress, divorzi, indisciplina…

Solo pochi hanno l’opportunità di sentir parlare di Gesù quando sono già anziani, che vivono nelle case di riposo. Solo lì aprono il cuore, poiché la situazione in cui vivono gli ha insegnato l’umiltà. In un batter d’occhio, hanno visto passare gli ottanta, novanta anni. Non importa quanto tempo di vita abbiamo, passa sempre più in fretta. Stanno lì, vedendo la morte con più frequenza di me e di te, poiché non sanno mai quando un compagno di istituzione non si sveglierà. E quando arriverà il suo giorno, in cui non si sveglierà più. Qual è la differenza tra loro e noi? Se tu ci pensi bene, non c’è differenza.

La morte può arrivare in qualsiasi momento. Al contrario di ciò che molta gente pensa, non sempre c’è il tempo di pentirsi in punto di morte, poiché non sempre c’è un punto di morte. Tu puoi morire in un secondo, in qualsiasi luogo. Purtroppo, non tutti hanno questa consapevolezza, e vivono come se la vita non avesse fine.

Chi si lascia coinvolgere dalle sciocchezze e dalle cose insignificanti, alimentando le amarezze, parlando male degli altri, preoccupandosi di ciò che penseranno di lui, o come il giornale A, B o C parla della chiesa, non si rende conto che sta sviando la sua attenzione dall’unica cosa che conta davvero. Tu sai già dove andrà la tua anima?

Hai la certezza? Se durante i pochi anni che ha vissuto in questa terra, la persona non ha fatto nessuno sforzo per camminare con Dio, come può sperare che dopo la morte, Dio la obblighi a passare tutta l’eternità con Lui?

Gesù ha paragonato il Regno di Dio a un tesoro nascosto nel campo. Egli dice: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo”. Matteo 13.44

Quest’uomo fu intelligente. Trovò ciò che era davvero importante, e non pensò ad altre cose. Proteggeva il tesoro, nascondendolo da chi poteva rubarlo e cercò con tutte le sue forze di acquistare quel campo. Aveva la consapevolezza del valore di ciò che aveva trovato e sacrificò tutto ciò che aveva, tutta la sua vita, i suoi piani, immediatamente e con molta allegria, poiché sapeva che il tesoro era più grande di ogni altra cosa.

Il tesoro era nascosto nel campo, come la salvezza che il mondo non è capace di vedere. Molti sono passati da questo campo, senza aver mai visto il tesoro che hai appena trovato tu. Non perdere tempo, non rimandare. Consegna tutta la tua vita e cerca con tutte le tue forze la salvezza. Forse ti sei allontanato, o addirittura non hai mai creduto che è possibile avere questa nuova vita. Cosa hai da perdere? C’è davvero un tesoro nascosto nel campo. La chiave che garantisce la pace interiore, l’allegria e la stabilità qui nella Terra e per tutta l’eternità. Adesso o mai più. Potrai non avere un’altra possibilità.

Vescovo Edir Macedo
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