Chi vuole?

“…ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome; là andrete; là porterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, i primogeniti dei vostri armenti e delle vostre greggi.” Deuteronomio 12.5,6

Uno è il Luogo del sacrificio, e un altro è il sacrificio.
Il Monte Calvario è stato il Luogo scelto da Dio per il più Puro Sacrificio: Gesù.

I patriarchi edificavano un altare di pietra e facevano le loro offerte di sacrificio;

Mosè costruì un Tabernacolo mobile affinché i figli d’Israele offrissero i loro sacrifici;

Salomone costruì il Tempio affinché i figli d’Israele facessero i loro sacrifici.

I sacrifici non potevano essere realizzati in un luogo qualunque, ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto…

La mancanza del Tempio ha impedito a Israele di offrire sacrifici al SIGNORE Dio.
Da allora, i giudei attendono con ansia la ricostruzione del Luogo di Sacrifici per tornare a questa pratica.

“Poi il SIGNORE apparve di notte a Salomone, e gli disse: Ho esaudito la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifici.” 2 Cronache 7.12

Finchè non c’è il Tempio, i giudei non possono sacrificare, e senza il sacrificio non c’è comunione con Dio.

Perché è necessario il sacrificio?
L’Altare rappresenta fisicamente il Trono dell’Altissimo, e l’offerta di sacrificio nell’Altare rappresenta il popolo di Dio.

Pertanto, nell’Altare accade la comunione della Santissima Trinità con i Suoi figli.

Gesù disse: “Se uno vuol venire dietro a Me, rinunci a se stesso (sacrificio), prenda la sua croce (sacrificio) e Mi segua (sacrificio).” Matteo 16.24

Chi vuole essere salvo deve essere il sacrificio stesso e stare sempre nell’Altare.
Chi vuole essere il sacrificio?

Vescovo Edir Macedo
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