Ah, che giorno!

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17° Giorno del Digiuno di Daniele

Quando sono arrivata all’Universale, il mio cuore era pieno di rabbia, rancore, risentimento verso mia madre e il mio patrigno. Lui aveva tentato di abusare di mia sorella, che è la sua stessa figlia, quando lo venni a sapere, desiderai la sua morte.

Dato che loro vivevano in una comunità, andai a parlare con il proprietario della comunità su ciò che lui aveva fatto. Era in un periodo vicino al Natale, e questi mi disse che prima che arrivasse il Natale lui avrebbe avuto il suo regalo, ossia, la morte. Corsi ad avvisare mia madre per togliere lei e i miei fratelli da casa senza che suo marito si accorgesse di nulla, solo che mia madre restò al suo fianco dicendogli di fuggire. Poco tempo dopo venni a sapere che lei era tornata a vivere con lui in un altro luogo. Non riuscivo a chiamarla mamma, e non pronunciavo neanche il nome di lui, non li perdonavo.

Io mi ero allontanata dalla chiesa, e quando sono tornata, sono passata per il processo di liberazione. Una cosa la sapevo: non volevo assolutamente più lasciare Gesù, perché mi mettevo molto in discussione. Conoscevo persone che erano in chiesa da anni e, anche così, mantenevano la loro fede, mentre io non riuscivo, poiché stavo per un tempo e poi andavo via. Non riuscivo più ad accettare questa situazione e volevo molto lo Spirito Santo, perché sapevo che soltanto Lui mi avrebbe sostenuto in piedi nella presenza di Dio, così inizia a cercare.

In un mercoledì, mentre ero in chiesa cercando, mi vennero in mente mia madre e suo marito proprio nel momento della ricerca. Capii che per ricevere lo Spirito Santo avrei dovuto perdonare.

Fu molto difficile, poiché il mio cuore non voleva in alcun modo perdonare, ma non gli diedi ascolto. Ascoltai la Voce di Dio, che nella mia mente diceva, “perdona”. Mi ricordo delle mie parole quando dissi: “Signor Gesù, il mio cuore non vuole perdonare, ma, in obbedienza al Signore, io lo perdono, e pronunciai il suo nome, e perdono mia madre.” Era da tempo che non la chiamavo mamma …

È stato un peso che è stato tolto da dentro di me e, poco tempo dopo sono stata battezzata con lo Spirito Santo. È stato il giorno più bello della mia vita!

Ah, che giorno!

Michele Genario

Vescovo Edir Macedo