Abraamo che cosa voleva di più?

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È molto probabile che la risposta ti sia venuta in mente in automatico: “Un figlio, è chiaro!”.

In verità, il volere di Abraamo andava ben oltre a questo, conforme alle sue azione che lo possono dimostrare. Il desiderio che ardeva nel suo petto non era semplicemente quello di ricevere – la benedizione, il figlio -, ma era il dare, essere la propria benedizione, generare una nazione per la gloria di Dio.

Ciò che Abraamo voleva di più non era un figlio. Se tutto ciò che lòui avrebbe voluto fosse stato soltanto un figlio, non lo avrebbe sacrificato sull’Altare – alla fin dei conti, lui già lo aveva! Ma ciò che Abraamo voleva era piacere a Dio.

Realmente, vi fu un determinato momento dove tutto ciò che lui voleva era un figlio. La visione di Abramo era concentrata su questo. Dio, SIGNORE, che mi darai? Poiché io me ne vado senza figli? Genesi 15:2 Immediatamente, Dio lo condusse fuori e gli mostrò le stelle del cielo. Così, la visione di Abraamo si aprì.

A partire da quel momento, lui comprese che ciò che era in questione non erano i suoi piani, ma i Piani di Dio. D’improvviso, la sua richiesta che, fino ad allora, sembra cos’ grande, diventò insignificante dinnanzi a ciò che Dio voleva – infine, che sarà un figlio paragonato ad una nazione? L’eroe della fede comprese che un figlio avrebbe potuto rispondere alla sua necessità, ma non era sufficiente per rispondere alla necessità del Piano di Dio. Subito, tutto quello che passò a desiderare di più fu di soddisfare Dio, rispondendo alle necessità del Suo progetto per mezzo della nazione che sarebbe nata da lui.

Quando comprendiamo che ciò che abbiamo e vogliamo è poco in rapporto a ciò che Dio ha e vuole, non abbiamo paura di sacrificare, di dare ciò che sia. Pur sentendo il dolore lancinante nel suo petto, Abraamo consegnò il figlio sull’Altare, perché la sua visione non era più in Isacco, ma nelle stelle del cielo e nella sabbia del mare. Il suo sogno era il Sogno di Dio, e Abraamo sapeva che Dio non gli avrebbe mai chiesto di fare qualcosa che interferisse con il Suo stesso sogno.

Chissà, magari tu ti sei concentrato solo in un figlio – la soluzione del problema, che sia famigliare, sentimentale, finanziario o di salute – e non hai guardato quello che Dio ha pianificato di fare attraverso della tua vita. Probabilmente questo figlio può essere sufficiente per te, ma non per Dio. Che cosa vuoi di più? Soddisfare te stesso o Dio? Aggrapparti a ciò che hai e lasci di aggrapparti in ciò che Dio ha e desidera per te e per l’umanità?

Abraamo non fu egoista. Al contrario: non ha avuto paura di rinunciare al suo sogno per il sogno di Dio. Alla fin dei conti, sai che cosa lui ha compreso? Che lui non aveva bisogno di restare senza suo figlio, lui aveva solo bisogno di non avere il suo cuore in lui. E dato, che il cuore di Abraamo non era in suo figlio – ma in Dio -, l’Altissimo ha potuto concedere il suo desiderio, e aggiungere realizzazioni ancora più grandi nella sua vita.

Vescovo Edir Macedo