36° Giorno del Digiuno di Gesù

Ben venuto nella Casa del Sacrificio

IL Tempio di Salomone è stato costruito per registrare il Nome dell’Altissimo e, di conseguenza, irradiare la Sua Presenza. Per questo, per i giudei, ha un significato profondo: rappresentava oltre alla Presenza, la Protezione del Signor Dio al Suo popolo.

Però, per lo Stesso Dio, quel Tempio era molto di più di una casa di preghiera, era l’unico Luogo dove il Suo popolo poteva offrire i suoi sacrifici. Per questa ragione, era anche chiamato Casa di Sacrificio. 2 Cronache 7:12

Questo era il motivo perché lì fosse il Luogo esclusivo per i sacerdoti.

I sacerdoti erano persone sante, separate per il servizio sacro, per questo il Dio Eterno accettava solo sacrifici offerti attraverso loro. La santità dei sacerdoti era tale che era rappresentata perfino dalle loro vesti. Per essere bianche caratterizzava la Purezza e la Santità. Inoltre, i loro piedi scalzi, simbolizzavano Rispetto e Timore.

Seguendo questo modello biblico, il Tempio appena costruito non può essere considerato come chiesa o cattedrale, com’erano le sinagoghe giudaiche. Come Luogo Santissimo di Sacrificio, di Preghiera e Adorazione, tutti i suoi visitanti devono esser vestiti di Timore, Reverenza e Rispetto.

Così come i sacerdoti del passato, tutti noi dobbiamo stare intrisi in questo stesso spirito di Timore, Riverenza e Rispetto.

Il Tempio di Salomone è la Casa del Sacrificio, ma ognuno di noi siamo il Suo tempio vivo che offre continuamente, sacrifici a Lui. Sacrifici santi e gradevoli, in tutti gli aspetti, principalmente, nel modo di comportarsi davanti alla Sua Presenza.

Per questo qualunque siano le vesti e il comportamento nel Tempio, devono essere convenuti al comportamento sacerdotale dell’epoca del Signor Gesù. Questo significa che gli abiti indecorosi, indiscreti o sensuali saranno, come minimo, un insulto al Signore del Tempio.

Già l’effetto dei piedi scalzi dei sacerdoti serviva anche per mantenere l’ambiente sacro e silenzioso. Un minimo rumore nel Santuario impediva che si ascoltasse la Voce di Dio. Oggi è uguale. Chi vorrà ascoltare la Voce di Dio, dovrà restare in silenzio, perché Egli possa parlare. Il Signor Gesù avvisò tre volte: Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti …

Dio ci ha dato il Tempio di Salomone perché chi entrerà lì, abbiano il privilegio di avere esperienze personali con il Dio Altissimo.

Perciò, i suoi visitanti devono esser coscienti, che lì non sarà un luogo turistico, una passeggiata o cose simili. Al contrario!

All’interno del Santuario non saranno permesse macchina-fotografica, telefoni cellulari, registratori, tablet, computer o qualunque altro oggetto che possa interrompere l’attenzione dei fedeli. Per questo, tutti, senza alcuna eccezione, passeranno per un controllo rigoroso con megadetector per metalli.

Nessuno, assolutamente nessuno, potrà entrare nel Santuario del Tempio con tali oggetti.

Conto con la comprensione di tutti.

Dio vi benedica abbondantemente.

Vescovo Edir Macedo
bispomacedo.com.br/it/