23° Giorno del Digiuno di Gesù

Al contrario di ciò che dicono alcune persone, una per mancanza di conoscenza, altri mossi dall’invidia. Il Signor Gesù, non è venuto ad abolire il Sacrificio e molto meno a dire che oggi non bisogna sacrificare perché Lui ha già sacrificato per noi.
Lui è venuto per aprire la Porta dell’Altare perché noi possiamo presentare personalmente i nostri sacrifici.

Nell’Antico Testamento, le persone portavano i sacrifici, e il sacerdote (chi presentava i sacrifici), analizzava l’animale. Se era perfetto, lui lo presentava sull’Altare.

Inoltre, soltanto il sacerdote poteva entrare nel Santuario (Santo dei Santi). Il popolo restava dalla parte esterna aspettando la risposta di Dio.

Oggi siamo noi stessi che presentiamo i nostri sacrifici sull’Altare e possiamo entrare direttamente nella presenza di Dio, perché il Signor Gesù, con il Suo Sacrificio, squarciò il velo che ci separava dall’Altare e dalla Sua presenza, diventando così il Sommo Sacerdote che verifica se il sacrificio è perfetto e straordinario.

Se il sacrificante presenta il sacrificio straordinario, Lui Si manifesta straordinariamente nella vita della persona.

Non è per caso che è scritto che Lui è l’Amen (Apocalisse 3:14).
Colui che ha l’ultima parola: “Così sia!”

Non è per caso che l’apostolo Paolo disse: Ma voi siete una stirpe eletta, un Regale Sacerdozio …, che vuol dire razza, nazione di sacrificanti. 1Pietro 2:9

Adesso medita con me: se Gesù fosse contrario al sacrificio o, se volesse abolirlo, quando Zaccheo disse che avrebbe dato metà dei suoi beni, Egli avrebbe dovuto dire: “No!” “ Non fare questo, IO stesso sacrifico per te e per la tua casa, tu non hai bisogno di fare questo!”

Al contrario, Lui disse:Oggi la Salvezza è entrata in questa casa, perché anche costui è figlio d’Abrahamo (sacrificante). Luca 19:9

Io immagino che in quel momento, uguale come accadde nel Tempio di Salomone, la Gloria di Dio avvolse quella casa, quella famiglia, e avvenne lo straordinario.

Abbiamo anche l’esempio del giovane ricco, che andatosene non aveva accettato, Gesù gli aveva proposto il sacrificio perché fosse salvo.

La donna che sacrificò 300 giorni di lavoro, nel versare il profumo carissimo sul Signor Gesù, sentendo qualcuno protestando, dicendo: “Che spreco!”

Ma Lui disse: Ma in verità vi dico che in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo Evangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che costei ha fatto. Marco 14:9

Non avrebbe potuto dire: “Donna!” “ Non farlo, non è necessario!”?

Al contrario, Gesù onorò il sacrificio.

Ah! Quello che disse:”Che spreco!” fu Giuda Escariota, usato dal diavolo.

Oggi avviene la stessa cosa.

Il diavolo ha usato molte persone per dire che il sacrificio è sbagliato, uno spreco. Sai perché? Lui vuole che tu sia suo schiavo. Lui, il diavolo, sa che se la persona fa il vero Sacrificio, lei diventa libera e vincente e passa, così a glorificare il Dio di Abraamo, Isacco, d’Israele e dell’Universale del Regno di Dio.

Perché non abbia dubbi, guarda cosa Egli disse:

Non pensiate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento..Matteo 5:17

Sii forte e coraggioso e non lasciare che i parassiti della fede eliminino i tuoi sogni e obiettivi.

Il Sommo sacerdote aspetta te sull’Altare del Tempio!

Vescovo Edir Macedo
bispomacedo.com.br/it/