15° giorno del digiuno di daniele

Libro della Vita

Tutti i bambini, quando nascono, ricevono un nome.

Il nome stabilisce la sua identità.

Diventa cittadino e, per tale motivo è supportato dalla legge.

Mentre vive, il suo nome farà parte dell’archivio dei vivi.

Dopo la morte, il suo nome andrà nell’archivio dei morti.

E da qui, sarà utilizzato solo per fini legali dai suoi discendenti.

Anche stando nell’archivio, davanti a Dio, la sua anima continua vivendo e il suo nome registrato in un libro: o quello della Vita o quella della Seconda morte.

Non abbiamo scelto di venire al mondo, ma abbiamo il diritto di scegliere dove vivere per l’eternità.

Se in vita, ha ottenuto il suo nome scritto nel Libro della Vita, lei riceverà non solo un nuovo corpo glorificato (I Corinzi 15.54) , ma anche un nuovo nome.

E a partire da qui, la sua identità antica svanisce definitivamente.

Con un corpo angelicale, non avrà alcun ricordo della vita passata sulla Terra.

Se i suoi cari, hanno i loro rispettivi nomi scritti sul Libro della Vita, anche loro avranno lo stesso privilegio.

Ma, non si riconosceranno l’un l’altro, non sapranno neanche che un giorno hanno vissuto sulla Terra.

“E Colui che siede sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose” Apocalisse 21.5

Continua…

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