Tu, quale dei 2 sei?

Dicono che non scegliamo la famiglia o in mezzo a dove nasciamo, ma sarà che non dipende tutto da noi in ciò che diventiamo?

Anani e Neemia erano due uomini, fratelli, che anche dopo di 2.500 anni, continuano a essere un esempio per tutti noi e in modo speciale per molti giovani di oggigiorno. Che cosa fecero? Che comportamento rivelarono che sorprese tanto per la positività da una parte, come per la negatività dall’altra? Per prima cosa, vediamo chi erano entrambi e quale il loro incarico nella società in cui vivevano:

Anani: “…Anani, un mio fratello, e alcuni altri uomini arrivarono da Giuda. Io li interrogai riguardo ai Giudei scampati, superstiti della deportazione, e riguardo a Gerusalemme.” (Neemia 1:2)

Anani era uno dei fratelli di Neemia. Lui era in mezzo alle rovine, in mezzo alla sofferenza, in mezzo alle persone che erano letteralmente ad assistere alla distruzione delle loro vite, delle loro famiglie e di tutto ciò che era intorno a loro. Invece di realizzare una rivoluzione contro quella situazione e ricostruire le mura, lui se ne andò via nella città di Susa, in Babilonia.

Neemia: “… e poi risposi al re: Se questo piace al re e il tuo servo ha trovato favore agli occhi tuoi, lasciami andare in Giudea, nella città dei sepolcri dei miei padri, perché possa ricostruirla.” (Neemia 2:5)

Neemia era nel palazzo, dove non affrontava qualunque tipo di problema o necessità. Possiamo dire che Neemia aveva una posizione benedetta, privilegiata, era la persona di estrema fiducia del re più potente del mondo in quell’epoca (il coppiere, ai quei tempi, doveva essere di estrema fiducia, educazione, affetto, discreto, intelligentissimo, poiché serviva anche come consigliere del re. Neemia non era un coppiere-maggiordomo qualunque, come alcuni, per ignoranza, pensano e parlano. Ma chiaro, il suo sogno e Piani di Dio era che lui tornasse a Israele e riCOSTRUIRE la Città di Gerusalemme). Già la posizione di suo fratello era molto differente.

E i figli membri della Chiesa Cristiana dello Spirito Santo chi conosce la Verità?

In quale posizione si trovano? In quella di Anani o di Neemia? In quella di Neemia, poiché lui si rivoltò contro la situazione nel quale il popolo si trovava … già Anani non si rivoltò. Che cosa significa questo? Che non ci possiamo accomodare solo per il fatto, che stiamo nel “palazzo” (Chiesa Cristiana dello Spirito Santo) e non affrontiamo propriamente problemi, ingiustizie, infedeltà, tradimento … ossia, in casa, un figlio di Pastore, per esempio, normalmente, non si scontra con questa realtà.

I suoi genitori sono uniti, il suo ambiente famigliare è armonioso, la sua educazione è stata felice, corretta, seguita, piena d’amore, tenerezza e comprensione … ossia, non gli è mai mancato nulla. Però, questo non lo può fare diventare un accomodato e indifferente alla situazione di rovina nel quale molte persone si trovano, incluso, persone che si trovano in Chiesa, in mezzo al popolo.

Purtroppo, è una forte caratteristica dell’essere umano: l’egoismo. Di norma, pensiamo solo a noi stessi, nelle nostre necessità, preoccupazioni, desideri, sogni … e ci dimentichiamo delle persone, dei loro problemi, delle sofferenze che le circonda. Il nostro mondo è ciò che realmente importa e prevale.

Non dovrebbe essere così, non è vero? Tu, come figlio di un Membro fedele, Collaboratore, Pastore, sei nato nel “palazzo”, ma non solo per provare i benefici di questa posizione ma si, esattamente, per renderti conto che esistono persone che carenti di tutto nella loro vita e per la quale, tu devi lottare!

Vuoi un esempio di un Figlio di Un Re, che avrebbe potuto vivere in palazzi, ma che scelse di Rivoltarsi contro la situazione nel quale viveva il popolo? Guarda per l’Unico Esempio Rilevante: IL SIGNOR GESÙ CRISTO!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com