TRA I MORTI O TRA I VIVI?

Se la nostra vita spirituale sta male, tutte le altre aree della nostra vita, sia fisica, sentimentale, famigliare, professionale, lei è compromessa, resta morta!

Io vi domando, e se noi vi cercassimo tra i viziati di tabacco, droghe, di alcolici, sarà che vi troveremmo? Se io vi cercassi in un ospedale, in una clinica nel pronto soccorso, sarà che vi troveremmo?

Se noi, vi cercassimo in mezzo a chi pratica la prostituzione, la violenza, le orge, la sudiceria di questo mondo, sarà che vi troveremmo?

Se vi cercassimo in mezzo a chi pratica una fede religiosa, settaria, tradizionale, idolatria, stregoneria, oroscopi, sarà che vi troveremmo?

Se vi cercassimo, o se ti cercassimo tra i depressi, tra quelli che tentano il suicidio, tra i disoccupati, gli indebitati, distrutti, pieni di rancore. Sarà, che ti troveremmo?

Non mi devi rispondere, ma secondo il Testo Sacro, se noi vi incontriamo in mezzo ai morti, è tempo che tu non stai dove? Tu non stai sull’Altare!

Tu non stai nel Sepolcro della Resurrezione. Sull’Altare noi moriamo per le malattie, per il vizio, per il peccato, per la violenza, per la prostituzione;

Sull’Altare noi moriamo, per quello che non serve; Ma, sull’Altare tu ed io viviamo per ciò che è buono, per la salute, per l’allegria, per la famiglia unita, per la realizzazione, per la salvezza. Sull’Altare si muore per ciò che è male, e si vive per ciò che è buono!

Non è giusto che si cerchi persone che si dicono di Dio, tra chi non è di Dio.

Non si devono trovare, ma se noi cercassimo l’ammalato, noi dovremmo trovarlo;
Perché tu devi stare come? In salute!

Se ti cercassimo tra i viziati, non dovremmo trovarti perché? Perché sarai libero!

Se ti cercassimo tra i tristi, non dovremmo trovarti, perché? Perché tu starai tra gli allegri!

Se ti cercassimo tra gli adulteri, non dovremmo trovarti, perché? Perché tu starai tra quelli che sono fedeli al suo coniuge, a sua moglie, a suo marito.

Se ti cercassimo in mezzo ai depressi, perturbati, omosessuali, indemoniati, non dovremmo trovarti, perché tu starai tra i liberi e salvi.

Se ti cercassimo in mezzo a quelli vuoti, non dovremmo trovarti, perché tu starai tra quelli pieni dello Spirito Santo.

Se ti cercassimo in mezzo ai disoccupati, indebitati, depressi, che tentano il suicidio, la miseria, gli accomodati, non dovremmo trovarti perché, tu starai tra gli attivi, i dirigenti, i realizzati, i salvi. Quelli di successo, benedetti .

È questo che la Parola di Dio mi fa vedere, io come angelo del Signore, messaggero di Dio, ti domando: Perché cercare tra i morti quelli che vivono?

Quest’ opportunità che tu e io abbiamo di entrare sull’Altare,
salendo l’Altare e entrando nel Sepolcro della Resurrezione, che è una volta all’anno, è come Gesù che ci ha preceduto, Lui è Vivo, e vuole che la tua vita sia viva, Lui vuole che la tua salute stia … viva.

L’unica cosa che Lui ha lasciato indietro … Cos’era? Era il lenzuolo.

Il lenzuolo che avvolgeva il Suo corpo e il lenzuolo che avvolgeva la Sua testa.

Non accettare come vero cristiano come tu sei, essere trovato tra i morti, perché noi serviamo un Dio Vivo. Lasciamo che siano trovati tra i morti i religiosi, lasciamo questo per chi non conosce la verità.

Ma io, tu, che conosciamo la verità, non aprire la mano da questo diritto d’essere trovato tra i Vivi. Spero che mi abbiate capito.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com