Sii forte e coraggioso (II)

“Il tuo territorio si estenderà dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei fino al Mar Grande, a ovest.” (Giosuè 1.4)

Questo vuol dire che non ci sono limiti, perché quando si conquisterà sarà al di là dell’immaginazione, solo per far si che succeda bisogna prendere in mano la situazione e fare il primo passo.

“ Nessuno ti potrà resistere tutti i giorni della tua vita…” (Giosuè 1.5)

Questo significa che ci saranno ingiustizie, persecuzioni, minacce, discriminazioni… tentando di fermarti, ma se prendi una decisione secondo la Parola di Dio nessuno ti fermerà. È stato Lui che ha detto ha Giosuè che si sarebbero state delle difficoltà, ma che nessuno lo avrebbe sconfitto, perché come è stato con Mosè, sarebbe stato anche con lui. Solo che gli mancava l’animo. La mancanza di animo è mancanza dello Spirito Santo, perché, quando non si passa il giordano è perché non c’è il pentimento dei peccati, abdicare dalla vecchia vita. Pertanto, se vuoi continuare a fare come vuoi tu, ne Dio, ne noi ti obbligheremo. Magari uscirai pure dalla chiesa, perché ti stancherai di ascoltare la Verità, ma che ti piaccia o no, lei continuerà ad essere detta, perché la Parola di Dio deve essere trasmessa, perché è vera e non ha mai deluso nessuno.

“Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro.” (Giosuè 1.6)

Pertanto, sii forte è coraggioso! Forte per fare la volontà di Dio e coraggioso per resistere alle tentazioni, ai sentimenti e ai pensieri negativi.

“Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto;” (Giosuè 1.7)

Il segreto sta nella meditazione nella Parola di Dio, pensando in essa giorno e notte, e non pensando nelle notizie negative o nei problemi. Medita, usa la tua intelligenza e vedrai che lei ti darà forza, animo, disposizione, coraggio, direzione…

“non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai”,

La destra significa non essere religioso, fanatico o uno squilibrato nella fede, e il lato sinistro vuol dire, che non devi essere incredulo, di non dubitare, di non adagiarti. Cammina in linea retta, visto che una persona che fa così arriva al suo obiettivo, perché se ti guardi al lato rischi di deviare.

Infine, qual è il tuo obiettivo? Se dentro di te dici “è lo Spirito Santo”, hai fatto centro, perché è l’obiettivo principale, se hai pensato ad altro hai sbagliato. Con lo Spirito Santo sei servo del Signore, senza di Lui, prima o poi, servirai te stesso e gli altri ed qui che avverrà il tuo fallimento.


Ci vediamo in Chiesa o fra le nuvole!

{slide=1 Parte}“Dopo la morte di Mosè, servo dell’Eterno, avvenne che l’Eterno parlò a Giosuè, figlio di Nun, ministro di Mosè, e gli disse: 2 «Mosè, mio servo, è morto; or dunque alzati, passa questo Giordano, tu e tutto questo popolo, verso il paese che io do loro, ai figli d’Israele.” (Giosuè 1.1-2).

La prima cosa che mi ha chiamato all’attenzione di questo versetto è stato che Dio lascia ben chiaro che Mosè era servo di Dio, tuttavia è più facile come essere umano essere servo degli uomini che di Dio, perché Lui non si vede, non si tocca, essendo appena uno Spirito. Ma quelli che sono servi degli uomini servono se stessi, ai suoi capricci, debolezze, fantasie e desideri. Questi stanno nella chiesa, ascoltano la Parola di Dio, ma purtroppo, quello che fanno per Lui è limitato nel momento della riunione, perché, appena passano la porta d’uscita, non esiste più il servo di Dio e ritornano i cattivi pensieri, tentazioni… si da la colpa a tutto e a tutti, al diavolo e addirittura a Dio, tranne che a se stessi. Ma tu devi capire la differenza tra servire Dio e gli uomini. Quando si serve a Dio si prendono decisioni secondo la Sua Parola, lasciando da parte quello che si sente o quello che gli altri pensano. Anche se le emozioni ti dicono di non dare il tuo meglio, perché già ti sei dedicato molti anni senza vedere la ricompensa, la Parola di Dio dice:

“Semina il tuo seme al mattino e la sera non dar riposo alla tua mano, perché tu non sai quale dei due riuscirà meglio: se questo o quello, o se saranno buoni tutt’e due.” (Ecclesiaste 11.6).

Quando tu prendi decisioni secondo la Parola di Dio, che è infallibile, significa che sei servo del Signore e che, quando sorgono le delusioni o problemi, non rimarrai a lamentarti.


“Mosè, mio servo, è morto” (Giosuè 1.2).

Per questo, smettila di guardare indietro, perché lui non resusciterà e adesso tocca a te usare la fede con intelligenza e smettere di lamentarti, se nò, aggraverai ancora di più il tuo stato. Questo è il tuo momento, indipendentemente dalla tua età o condizione! Mosè mori a 120 anni, Giosuè ne aveva più di 80 e Dio gli disse che non aveva il diritto di rimanere inginocchiato, sentendosi un poveraccio, perché se tu credi in Dio, allora devi essere forte. Dio è vero e gli disse:

“or dunque alzati”,

perché, questo è il momento della decisione e quella che si prenderà oggi si rifletterà domani. Pertanto, la prima cosa da fare è smettere di guardare indietro e di lamentarsi. La seconda è alzarsi adesso, non aspettando nessuno, perché tu puoi, hai la forza di alzarti in questo mondo.

“passa questo Giordano”,

il che significa il battessimo nelle acque,cioè, il seppellimento. Quindi, Gesù ti invita a battezzarti nelle acque per il seppellimento del passato, del peccato e di tutto quello che di indeboliva. E battezzarsi non è passare ad appartenere ad una chiesa o ad una nuova religione, perché noi non siamo una religione, ma la Chiesa di Gesù. Che è il corpo, e Lui è la testa.

“tu e tutto questo popolo”,

dopo di te verrà la tua famiglia, questo se tu smetterai di lamentarti e ti alzerai. Perché “passando questo giordano” la tua famiglia sarà salva! Allora, sarai, una persona forte, starai bene e potrai proporre il benestare agli altri, non cercando qualcuno per farti felice, perché sarai felice e incontrerai qualcuno a chi potrai proporre questa felicità.

“Io vi ho dato ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, come ho detto a Mosè.” (Giosuè 1.3).

Qui Gesù diceva che era il momento che Giosuè smettesse di guardare indietro, di alzarsi e battezzarsi, e di prendere ciò che Lui aveva promesso. Questo cosa vuol dire, che se tu non farai il primo passo, mai ti avvicinerai a Dio e non sarai benedetto. {/slide}

Ci vediamo in chiesa o fra le nuvole!


Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com