Sei un INIZIATORE o TERMINATORE?
Le qualità di uno sono completate dall’altro … INIZIATORE e TERMINATORE, sarà che sono due persone distinte o potranno essere due facce della stessa moneta?
Generalmente, la parola INIZIATORE o INIZIANTE, è vista come sinonimo di una persona inesperto. Però, questo INIZIATORE del quale parliamo, è quello che ha l’attitudine di
iniziare, ha la chiamata “iniziativa”.
Tu ed io siamo INIZIATORI, o no? Sì! Perché noi iniziamo. La realtà è questa: se tu non inizi, nessuno inizierà per te! Se tu non dicessi: “facciamo questo … puliamo questo spazio … lottare per i nostri diritti”, nessuno lo farà, non è vero? Perché tu sei l’INIZIATORE di Dio.
Però tu, oltre all’INIZIATORE, sei anche il TERMINATORE, per questo è scritto: “poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito.” (Filippensi 2:13), perché in Lui risiedono tutte le cose e sono per la Sua Gloria.
1- L’INIZIATORE sa ciò che vuole. Lui vuole ciò che più vuole Dio, che è liberare, perdonare e salvare. Se Dio avesse voluto soltanto salvare, Lui non avrebbe promesso liberazione o le sue benedizioni, non è vero? È la Trinità di Dio: liberare, perdonare e salvare. Perché si abbia testimonianza di Lui qui sulla terra e tutti vedano e sappiano che il nostro Dio è Giusto e Fedele alla Sua Legge.
2- L’INIZIATORE e il TERMINATORE incentiva le persone ad agire sulla Direzione di Dio. Vuol dire che, lui assume la sua Fede e va avanti. Questo fa sì che lui incentivi le altre persone ad agire sotto la Direzione di Dio. Molte persone oggi hanno problemi e delusioni perché agirono sotto la loro propria direzione, della famiglia, degli altri o delle circostanze. L’INIZIATORE, fa che le persone assumano la loro Fede e seguano la Direzione di Dio.
3- Lui prende le responsabilità dei rischi. Hai osservato quante responsabilità ci siamo presi con i rischi? Come uomini di Dio, fu un rischio lasciare i sogni personali, la famiglia, gli studi, la zona di conforto, mentre altri, letteralmente, hanno perfino dovuto lasciare l’azienda, come la carriera. Allora, GUARDA che dall’inizio fino alla fine, abbiamo dovuto farci carico dei rischi. L’INIZIATORE e il TERMINATORE, loro si assumono i rischi! Vuol dire, che lui ha fiducia in Dio e non nelle sue condizioni o capacità, per questo lui rischia. Lui non rischia la salvezza, ma rischia, lui è sempre coinvolto con i rischi. Ci prendiamo gli impegni, andiamo in paesi dove non parliamo fluidamente la lingua, evangelizziamo in luoghi pericolosi, trattiamo con persone indemoniate, persone malate, invitiamo persone a lasciare l’idolatria, la prostituzione, i loro “dei” … sono rischi. L’INIZIATORE e il TERMINATORE, lui si fa carico dei rischi!
4- Lui commette errori, ma non insiste negli stessi. L’INIZIATORE e il TERMINATORE, commette errori, ma non errori di carattere. Lui commette errori amministrativi, nell’Opera, di convivenza, perché ogni persona è un mondo. Tuttavia, lui non continua nell’errore, al contrario, impara con lo stesso, matura e cresce. Tu puoi vedere che quando la persona sbaglia e si pente, lei cresce, mentre, quando la persona sbaglia e non riconosce e torna a ricommettere l’errore, lei resta come se fosse ristagnata, ferma nel tempo. Ma noi non siamo questo tipo di persona, non siamo solo INIZIATORI, siamo INIZIATORI e TERMINATORI. Noi terminiamo ciò che iniziamo!
5- Lui va, con tutta la forza, coraggio e determinazione! Vuol dire, lui no si distrae dalla sua missione. Si, lui ha una missione, per esempio: io sono pastore per vocazione, Dio mi ha chiamò, Egli mi scelse, mi diede condizioni, subito, io ho una missione, non sono qui per perdere tempo con nulla che non va ad aggiungere nulla alla mia vita, e neanche mi darà il successo nella mia missione. Mi voglio coinvolgere con quello o quelli che andranno ad aggiungere in modo che io abbia esito nella mia missione.
Così lui mette tutta la sua forza, coraggio e determinazione personale, senza farsi fermare da nulla!
Dio è con te e anch’io!
Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com