Se Dio è così Forte, perché…

Tu che hai la tua Bibbia in mano, apri la tua Bibbia nel libro di Isaia capitolo 59 versetto 1 per favore.

Ecco, la mano del Signore non è troppo corta, per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire.
Allora, se la mano di Dio è stesa com’è scritto, non troppo corta, perché vi è tante disgrazie nel mondo? Perché ci sono tante persone che soffrono? Non è vero? Tu, non te lo sei mai chiesto? Perché c’è tanta ingiustizia, per esempio? E in mezzo ai tanti che dicono d’essere di Dio, c’è tanto egoismo?

Perché la mano di dio è stesa, ma la mano delle persone, degli esseri umani è troppo corta. Sono chiuse, è questa la verità. Dio può liberare solo a quelli che gli stendono la mano, per questo è scritto: Cercatemi e Mi farei trovare, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore.

È scritto: Tornate a Me, ed Io tornerò a voi. In altre parole, chi è che deve cercare? Chi è che deve chiedere? Chi è che deve stendere la mano? Non è Dio, Lui l’ha già stesa, Dio si è già voltato, Dio è già pronto per fare ciò che deve essere fatto. Adesso sono io che mi devo voltare, che devo gridare, che devo stendere la mano. Il male sa di questo, il male sa che tu ed io saremo ricompensati in questa vita, in accordo con l’opera delle nostre mani. È quello che dice il Sacro Testo, Dio afferma nella Sua Parola, ognuno riceverà in accordo, conforme alle sue opere. Le opere delle mie mani che io faccio o che smetto di fare, rivela se le mie mani, sono stese verso Dio o no.

Guarda quello che ha detto il Signor Gesù: Se qualcuno vuole venire dietro di me, neghi a se stesso, prenda la sua croce e Mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la vita a causa mia, la salverà.

Quindi, vedi che quando noi lasciamo di fare la nostra volontà per fare la volontà di Dio, apparentemente, sembra che stiamo perdendo, o no? Perdendo la nostra volontà, dispiacendo a noi stessi e agli altri, ma con questa tua attitudine, tu stai dimostrando che le opere delle tue mani, sono aperte per Dio, stanno dando, la mia obbedienza, il mio amore, sto amando al mio prossimo come a me stesso, sto dando alle persone anche se, loro non lo riconoscono, e non sono grate e non mi ringraziano. Ma io aspetto questo riconoscimento dal Signore, e dice: a cosa serve all’uomo, conquistare il mondo intero, e perdere la sua anima? Vuol dire, a cosa ti serve abbracciare il mondo, tentare di conquistare tutto, matrimonio, famiglia, denaro, posizione, fama, (…) guarda … le tue mani sono occupate! Tu stai abbracciando tutto, ma ti sei dimenticato di abbracciare … a chi, devi abbracciare? A Dio, il Signor Gesù. Egli dice, Lui conclude: Che cosa darà l’uomo in cambio della sua anima? C’è qualcosa che ha un valore maggiore in te e in me che è la nostra anima? No! Niente!!! Guardami per favore, Non ha maggior valore della tua salvezza della mia salvezza!

Così Gesù conclude dicendo: Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi angeli; e allora egli renderà a ciascuno secondo il suo operato.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com