Sappi se sei acceso o spento

Ogni volta che guardiamo da dove veniamo e dove stiamo, nel tempo e nello spazio, pensiamo: “è stato percorso un lungo cammino…”, però, esistono cammini più difficili di altri che danno frutto e strade che, semplicemente, non portano da nessuna parte…

Quali sono gli esempi o testimonianze per ognuno di noi? Persone che si sono distinte, che hanno superato nonostante le condizioni avverse, che si rifiutano ad abbassare le braccia, poiché sapevano che non avevano niente da perdere…

Ed è esattamente a queste persone che Dio si mostra Fedele e per le quali non lascerà mai di compiere quello che ha Promesso, in realtà, tutto è questione di tempo e di mantenere il Fuoco del Candelabro acceso tramite un’attitudine diretta dalla fedeltà, integrità e obbedienza alla sua Parola e nella Sua Opera.

E chi conosce personalmente il Dio-Vivo, per mezzo del Battesimo con lo Spirito Santo, si mantiene acceso davanti alle difficoltà, ingiustizie, persecuzioni, umiliazioni, delusioni, minacce ed è questa Luce in noi che fa illuminare quelli che sono nelle tenebre. “Voi siete la Luce del mondo.” (Matteo 5.14)

In un pomeriggio di domenica del 1992, il Vescovo Edir Macedo subiva ingiurie mentre sopportava tutto, quando fu privato della libertà in quelli che, certamente, sarebbero stati gli 11 giorni più lunghi della sua vita. Ma, oggi, dopo che sono trascorsi 22 anni, che cosa VEDIAMO?

“Esistono due modi di pensare al passato. Il primo è ricordare i momenti vissuti, con i segni della sofferenza e i traumi mai cancellati dalla memoria, diventando schiavo di ricordi difficili e dolorosi. Un altro modo di guardare indietro è quello di assorbire le lezioni di quel passato e portarle nel presente trasformandole in insegnamento.” (Edir Macedo in Niente da Perdere 1, Momenti di Convinzione che hanno Cambiato la Mia Vita)

Così dice l’Eterno: Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose, dice l’Eterno. (Gr 9.23-24)

Vescovo Julio Freitas
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