RIVOLUZIONA LA TUA VITA

La Parola di Dio ci purifica da tutti i pensieri negativi, da tutto quello che impedisce il tuo spirito di essere forte, di essere pronto alla guerra. Il nostro spirito si alimenta della Parola e il nostro corpo delle vitamine, la nostra anima si nutre di amore, perché tutti abbiamo bisogno di amare e essere amati.

Esiste una guerra, qualcosa che lotta per toglierti l’attenzione, perché la tua vita dipende dal momento che ascolti la Parola di Dio, perché è Lei che ti orienterà o ti mostrerà se sei una persona fredda, calda o tiepida. Possiamo evidenziare, tre tipi di persone che dicono che credono in Dio: il freddo, che dice che crede ma non fa niente ed è incredulo perché non agisce sulla sua convinzione. Dall’altra parte abbiamo il tiepido che dice di credere, ma non sacrifica, non si rivolta. Quanto al caldo, lui é colui che agisce la fede, che sacrifica, persevera, ed è colui che raggiunge la corona della vita.

Essere rivoltato è non piegarsi ai problemi, ma è resistere non solo hai problemi, ma anche ai sentimenti. La parola “desistere” sta completamente fuori dal vocabolario di un rivoltato. Lui non si arrende perché lui sa che è con la perseveranza, il sacrificio con le lotte che si raggiunge la vittoria. Il rivoltato va fino alla fine, dal momento che il suo obiettivo e prefissato. Sa quello che vuole e non è infantile nella sua fede, con lui è si, si, no, no! D’altra parte, esistono molte persone indefinite, che ci mettono anni per conquistare, perché al di là, di conoscere la Bibbia, non sanno cosa vogliono, non sanno dare la priorità, di conseguenza, fanno anche buone offerte e aiutano la Chiesa, ma non se stesse, perché non fanno il sacrificio.

Quando Dio ha chiamato i soldati per la guerra, per liberare il suo popolo dall’oppressione i sette anni. Il popolo viveva in un circolo vizioso, tutti gli anni succedeva la stessa cosa. Il popolo non accettava quella situazione ma già aveva imparato a convivere con quella situazione. Dopo tutto, i nemici erano più forti, perché solo i soldati erano 135.000 uomini, barbari e armati, che, quando hanno invaso Israele, non lasciavano niente, neanche il grano, ne gli animali e che portavano come schiavi i bambini. Ma questo popolo era di Dio e quando Gedeone ha suonato la trombetta, si sono presentati 32.000 uomini, c’erano più uomini, ma non erano guerrieri. Tutto dicevano che credevano in Dio, come i nostri amici, famigliari, ma non combattono, tutti vogliono il meglio, ma non tutti desiderano fare ciò che è bene.

“Ora dunque proclama al tuo popolo, dicendo: Chiunque a paura e trema, torni indietro e si allontani dal monte Galaad. Allora tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo e ne rimasero diecimila. L’ETERNO disse a Gedeone: la gente è ancora troppa numerosa; falli scendere all’acqua, e la io li metterò ala prova per te. Colui del quale ti dirò: “Questo venga con te” verrà con te; e colui del quale ti dirò: “Questi non venga con te”, non verrà.” Giudici 7.3-4

Dio mette alla prova ognuno per la sua azione, non basta pensare o parlare, tu devi agire in modo positivo. Non basta pensare o dire che sarai un grande professionista se non lavori, se non investi. Nessuno conquista niente senza sacrificio e chi riesce senza sacrificio, non gli darà il giusto valore. Conosciamo persone che ereditano una fortuna e perdono tutto, perché non hanno saputo farne un uso corretto, non hanno sacrificato, hanno appena ricevuto. Possiamo verificare che circa 80% dei milionari, non hanno ereditato la fortuna, loro sono diventati milionari, solo il 20% hanno ereditato dalla famiglia o hanno vinto nella lotteria.

“Gedeone fece dunque scendere la gente all’acqua; e l’ETERNO gli disse: Tutti quelli che lambiranno l’acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li metterai da parte; e così farai con tutti quelli che per bere si metteranno in ginocchio …” (Giudici 7.5-7)

Dio ha mostrato a Gedeone che non c’era bisogno di una moltitudine, ma di uomini rivoltati, perché la forza dell’essere umano sta nella sua rivolta, contro ciò che non è di Dio. Il rivoltato non si piega, non dorme. I 9700 non erano codardi neanche timidi, ma non erano rivoltati, erano insoddisfatti, però nella ora della prova, sono rimasti in ginocchio. Qualcosa che è successo con molte persone ai giorni nostri, piegano le loro ginocchia e accettano la situazione come qualcosa di normale. Molti accettano un miglioramento, ma Dio non promette un miglioramento nella vita di nessuno, ma la trasformazione nella vita dei rivoltati che non si piegano davanti ai problemi e ai sentimenti. Dei 22.000 uomini, solo 300 erano valorosi e rivoltati! Loro potevano sacrificare e dire: “spada per il Signore e spada per me”, perché avevano la loro spada sguainata e bagnata di sangue, essendo disposti alla vita o alla morte. Il rivoltato vigila, lui porta l’acqua alla sua bocca, cioè lui applica la Parola di Dio.

Gedeone ha offerto tre cose: il frumento, il pane e il capretto. Il pane che rappresenta lo stipendio, il succo dei beni materiali ch tu hai conservato e il capretto rappresenta l’indennità o qualcosa che tu hai messo insieme da alcuni mesi che non risolve la tua vita. E Dio
E così, il popolo ha proclamato Gedeone come leader, perché attraverso della sua rivolta, lui non solo ha liberato se stesso, la sua famiglia, ma anche tutta la nazione. Una persona rivoltata, può rivoluzionare un paese.

E Dio ha chiesto ancora tre cose che Gedeone non aveva: tagliare l’immagine di legno, che rappresenta altri idoli; distruggere l’altare di Baal e i molti altari e sacrificare il giovenco di sette anni, che rappresenta quello che possiamo generare come sacrificio: la casa, la macchina, i terreni, un qualcosa che se la sacrifichiamo veniamo odiati, come a Gedeone. Ma lui lo ha fatto e Dio gli ha dato la vittoria!

E fu così, che il popolo ha proclamato Gedeone come leader, perché attraverso della sua rivolta, lui non solo ha liberato se stesso, la sua famiglia, ma anche tutta la nazione. Una persona rivoltata, può rivoluzionare un paese.

Ci vediamo in Chiesa, o tra le nuvole!


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo

Vescovo Julio Freitas
www.bispojulio.com