Quand’è che l’Arca dell’Alleanza …

È dalle attitudini esemplari che estraiamo grandi lezioni per la nostra vita. La Parola di Dio è ricolma di questi simboli, che ci accompagnano fino ai giorni d’oggi e ci insegnano … se siamo disposti ad apprendere e sviluppare.

Osserva attentamente il testo biblico: “Quando quelli che portavano l’arca dell’Eterno ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso … Poi Davide offrì olocausti e sacrifici di ringraziamento davanti all’Eterno.” (2 Sm 6:13 e 17)

Soltanto dopo che i Sacerdoti che portavano l’Arca del’Alleanza fecero 6 passi, al 7° passo, il popolo presentò a Dio le Offerte Pacifiche di Azioni di Grazia (quelli che stanno molto bene di vita) e Sacrifici ( quelli che hanno bisogno di una Risposta immediata).

Per quale motivo facevano questo?
Perché loro volevano avere una convinzione più profonda che Dio fosse con loro ogni giorno. Presentando i Sacrifici e Offerte Pacifiche, dimostravano così, che credevano nella vittoria nel nuovo giorno che sarebbe iniziato dopo l’Arca dell’Alleanza.

“E diedero al popolo quest’ordine, dicendo: Quando vedrete l’arca del patto dell’Eterno, il vostro DIO, portata dai sacerdoti levitici, partirete dal vostro luogo e la seguirete. Ma tra voi e l’arca vi sarà una distanza di circa duemila cubiti. Non avvicinatevi ad essa, affinché possiate riconoscere la via per la quale dovete andare, perché prima d’ora non siete mai passati per questa via.” (Giosuè 3:3-4)

Gli occhi di tutto il popolo era sull’Arca, che li guidava. Lei simbolizzava la Presenza del Dio Vivo, che ci guida continuamente, poiché quotidianamente, affrontiamo lo “sconosciuto”, quando sopraggiungono situazioni (famiglia, lavoro, salute, sentimentale, spirituale) per le quali non siamo mai passati e, dobbiamo di fronte alle stesse, prendere un’attitudine, una decisione, che ovviamente, trarrà le sue conseguenze, positive o negative.

Era questa la garanzia che il popolo d’Israele voleva avere, che avrebbero avuto successo, anche in terre straniere, anche davanti a nemici mai affrontati prima e, apparentemente, più forti e potenti di loro.

Questo non è ciò che è accaduto con ognuno di noi ai giorni odierni? Vogliamo avere la certezza che ci porti la sicurezza di non perderci nel cammino, che non saremo distrutti dai nostri “nemici”.

Quindi, possiamo giungere alla conclusione che, l’Arca dell’Alleanza si convertiva in Arca della Testimonianza. Come? Dopo che il popolo Offriva o Sacrificava.

Chi diventa un Testimone Vivo, deve camminare dopo all’Arca della Testimonianza. Ma, attenzione, questo non è possibile dopo che Offriamo o Sacrifichiamo, in altre parole, materializzando la nostra fede-intelligente e confidando nel Dio Vivo …

Questo come avviene ai giorni d’oggi?
Molte persone sono davanti all’Arca dell’Alleanza, ossia, si consegnano e cercano Dio ma, poche diventano Testimone Vivo del Suo Potere e, questo è dovuto al fatto che non offrono ciò che solo loro devono offrire. Non è sufficiente dire che si ha già consegnato la vita a Dio, perché, quante volte hai già fatto questa preghiera, e che cosa è cambiato? Niente! È la consegna materializzata per mezzo del Sacrificio che ci rende Testimoni di Dio sulla terra.

“Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per essa egli ricevette la testimonianza che era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora.” (Ebrei 11:4)

Arriviamo così, alla pura realtà che una volta che consegniamo la vita al Signor Gesù, non possiamo restare fermi, dobbiamo proseguire, ossia, mostrare Dio, per mezzo della nostra Testimonianza. Osserva che l’Arca non restava ferma, lei andava sempre davanti a loro, perfino nelle battaglie.

Dio è con te e anch’io!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com