Qual è la tua accusa

“Cosa diremo quindi vedendo queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Romani 8.31). Cosa diranno le persone di fronte a certe cose: il malato curato, la famiglia unita, la vita sentimentale realizzata, il successo professionale e la vita spirituale equilibrata. Nessuno potrà dir nulla contro queste cose!
Per coloro che dicono d’esser cristiani e di Dio, che sono sempre sotto la vista di tutti o ch’Egli promette nella Sua Parola, perché Egli fa e compie. Dio sa che le persone vogliono vedere e che esiste chi solo riconosce che Egli esiste quando vede il compimento della Parola nelle loro vite. Dio disse che TUTTE le cose saranno viste, pertanto, ciò che è visibile – la salute, la famiglia, la vita sentimentale, professionale e spirituale – tutte queste cose facendo parte di loro stessi, caso contrario, sarà provato che Dio non sta dalla loro parte. Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Tutto ciò che ci intristisce e ci fa sentir accusati, colpevoli ed impotenti è contro di noi, e cos’è contro di noi è contro di Dio. Pertanto, ciò che occorre fare è resistere, lottare, pregare, lavorare, digiunare, sacrificare e cercare Dio. Io ho visto persone soffrire accettando il male come una cosa normale e naturale.
“Colui che non ha risparmiato il proprio figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?” (Romani 8.32). Quando pensi di non chiedere molto, allora, starai chiedendo malamente, poiché, devi fare la tua parte, così come Dio fece la Sua. Devi parlare e pensare meno ed agire di più, perché la fede è azione, è certezza, è convinzione in ciò che vuoi, in ciò che speri. Dio sapendo che oggi saresti stato qui, disse:”io ho dato mio figlio per voi”. Pensi, allora, che Lui negherà le altre cose? Se pensi ch’Egli non ha benedetto la tua vita sentimentale, che non ha portato successo nel tuo lavoro, negli studi e ch’Egli non t’ha dato lo Spirito Santo perché non ha voluto, allora, sei dolente, sei pazzo e non sai, perché se Dio non negò il Suo unico Figlio, Egli negherebbe le altre cose? Ovviamente no, allora non hai ricevuto le Sue benedizioni perché non hai agito, perché chi agisce nella fede aggrada Dio e chi Lo aggrada realizza il miracolo. O non lo realizza? Non è una questione di merito, poiché, Cristo lasciò ben inteso che ciò che ci giustifica è la fede e non le buone opere, non è la carità o saper bene i passi biblici.
“….Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e ce tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice” (Luca 7.39). Chi alimentò tali pensamenti? I religiosi, i farisei, che, nella casa di Simone, videro Maria entrare e rompere il profumo che valeva 300 denari, equivalente ad un anno di lavoro, Pensarono che se Lui fosse stato il Messia che diceva d’essere, Egli non avrebbe permesso che quella donna Lo toccasse e tantomeno rompesse il profumo nella Sua testa ed asciugasse i Suoi piedi con i suoi capelli. Nota cosa fa la religiosità, il settarismo, l’essere umano?
Ciò che ci rende benedetti non sono i meriti e le sapienze, ma la fede in azione, e Cristo disse:”…Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli” (Luca 7.44). Sta attento in cosa pensi, perché se pensi che sarai benedetto per esser stato buono o per il fatto di fare carità, ti stai sbagliando! Puoi dire d’esser onesto, ma è il tuo dovere, e la carità non è religione, bisogna farla quante volte è necessario ed è nel tuo potere di farla, ma usa la tua fede e fai la tua parte, perché Dio non negò il Suo unico Figlio.
“Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica” (Romani 8.33). Qual è l’accusa? Ma tu l’hai confessata? No? Allora, confessala e Dio ti perdonerà. Se t’è apparso un male, rivoltati contro quel male; sottoponiti ai trattamenti medici, ma usa la tua fede, vieni tutti i martedì, ricevi l’imposizione delle mani e odia questo male, poiché, Lui non ti negherà il perdono così come non negò a Cristo. Chiedi una direzione a Dio ed Egli te la darà, benedirà, prospererà e pagherà a tutti coloro ai quali devi qualcosa ed ancora resterà perché tu dia a Dio, a te e alla tua famiglia una vita migliore”.