Per i servi

“Falliamo in quello che pensavamo che saremmo falliti, in questo non ci sono sorprese.”

Quando non si ottiene un determinato obiettivo non è questo fallimento? Quando si lascia di vivere quello che si proferisce, non si predestina un fallimento? Ah, che quant’è complessa la mente umana affinché possiamo capire il perché di tanti fallimenti!

L’uomo ha il libero arbitrio per scegliere il corso che desidera dare alla sua vita; ed è stato questo potere che ha fatto sì che le persone dopo essere state illuminate dal Creatore e aver provato di una nuova vita, hanno deciso di dedicare tutta la loro esistenza per il prossimo.

Riflettiamo, possono questi servi fallire? Il fallimento succede quando sono proferite parole che non sono vissute; quando la fiamma che un giorno era molto accesa dentro di te, si è spenta a causa degli ostacoli e dei momenti di estrema difficoltà, deserti che ha dovuto passare e dove non è riuscito a saziare la sua fame e sete e determinare la calma; i fallimenti quando non è assunta l’autorità spirituale, quando i sentimenti e le emozioni hanno parlato più alto e si sono messi al fianco dell’intelligenza; quando tutti i giorni sono diventati uguali, senza che ci fosse novità di vita; quando aiutare gli altri ha lasciato di essere una priorità ed è diventato un obbligo, in questo non ci sono sorprese, perché il fallimento era già sicuro!

Quanti fallimenti sarebbero potuto essere evitati se il servo lasciasse di vivere per ciò che sente e passasse a vivere per quello che realmente crede! Assumiamo la nostra chiamata e strappiamo la benda dagli occhi che ci offusca la VISIONE SPIRITUALE!

Ti vedo nella IURD, o sulle Nuvole!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com