Non basta essere una qualunque…

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La fede… la Parola di Dio afferma che, senza opere, lei è morta. Ma, sarà che qualsiasi tipo di “opera” è sufficiente al fine che la fede diventi viva?

La Domanda “Qual è la condizione perché la Fede sia Viva?”, la risposta che d’immediato viene in mente a tutti è: ”Avere Opere”, poiché è così che Afferma la Parola di Dio (Giacomo 2.26). Tuttavia, subito dopo viene la domanda più logica di tutte: “Che cosa sono le OPERE?”

Ed è qui che molti sono riprovati… Poiché le Opere non sono un qualsiasi, bensì, guidate dall’Obbedienza alla Parola di Dio, che esige Attitudini, Perseveranza, Disciplina… per esempio, abbiamo come esempi negativi della Fede le persone che si automutilano, che fanno promesse di percorrere lunghe distanze per settimane a piedi, in ginocchio … e esiste chi commette crimini orrendi da compiere…  la sua fede religiosa, cieca, settaria, sta essendo anche accompagnata da opere… ma, per quale motivo non esistono risultati positivi, benedizioni, realizzazioni, liberazione o Salvezza? Perché è una fede disobbediente alla Parola del Dio Vivo!

Sì, la Fede Viva è una Fede accompagnata da Opere… ma, quali, le Opere concrete? L’Obbedienza, che, al contempo, esige Disciplina! Soltanto colui che si sottomette obbedisce e colui che non si sottomette non è disciplinato e, di conseguenza, si resta una persona frustrata!

In tutto esiste un ordine, una disciplina e nella Fede non è differente! Non esiste fede-cosciente senza disciplina, senza ordine, senza regole o senza regolamenti, perché Dio aspetta da parte nostra obbedienza. Puoi osservare l’esempio degli angeli, esiste un gerarchia in Cielo: angeli, arcangeli, cherubini e serafini… e tutti obbediscono soltanto a UNO: Dio! Coloro che hanno scelto di non obbedire, si sono ribellati camminando per il sentiero dell’indisciplina, questi sono gli “angeli caduti”, i demoni.

Puoi osservare che la Fede, affinché sia accetta da Dio, Lui deve compiacersi e benedirci, esistendo questo rapporto reciproco tra Dio e l’essere umano, la creatura e il creatore, il fisico e lo Spirituale, il visibile e l’invisibile,  il terreno e il Celestiale, il limitato e l’illimitato, il Signore e il servo – è obbediente e disciplinato!
Così come non esiste amore senza fedeltà, senza rispetto, senza sottomissione, senza sacrificio, senza voglia di vedere l’altra persona felice, anche se ciò implica fare la volontà di lei e non la tua. Puoi notare che tanto l’amore come la Fede esige anche opere, obbedienza e disciplina… se non c’è, dunque, che cosa accade? Il divorzio!

Se facciamo un parallelo tra l’amore e il denaro, diventa più facile da capire. Lo Spirito Santo Afferma che:

“Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali”

(1Timoteo 6.10)

…ovvero, il denaro in se stesso non è il male, male è la passione, l’amore dell’essere umano verso esso, questo sì, lo fa diventare “male”.

Anime sono state lanciate all’inferno per aver dedicato la loro avidità sfrenata verso il denaro. La “sete”, la “fame”, l’idolatria delegata al denaro è stata così intensa, che esistono persone che sacrificano la vita degli altri in favore dello stesso, o consegna la sua stessa anima al diavolo in cambio di questo.

Quest’amore sfrenato verso il denaro fa delle loro vittime il primo e più importante signore delle loro vite, generando, in questo modo, l’indisciplina e, di conseguenza, la morte!

A causa di questo, chi lo ama, mente, uccide, ruba, tradisce, distrugge, si vende, insomma, è in grado di fare qualsiasi cosa per ottenerlo. Adora, idolatra, venera, si rende, si consegna e diventa letteralmente, suo schiavo… Tutto questo per amore al denaro, che porta verso l’autodistruzione.

Ma chi si interessa al denaro può interessarsi a qualsiasi altra cosa… poiché tutto ciò la cui importanza la mettiamo al di sopra di Dio, dedicandoci a questo stesso oggetto o persona, stiamo essendo indisciplinati! Il peggio è che il diavolo sa di questo, che la pratica di una fede indisciplinata porta alla distruzione dell’essere umano! D’altronde, che cos’è, di fatto, l’indisciplina? È un disequilibrio! La persona perde l’obiettivo e non lo raggiunge perché si svia dal Vero Cammino: Gesù.

Immaginiamo, se lo stesso amore e dedizione offerto al denaro fosse offerto all’Unico Signore dei signori! Se così fosse stato, il Signor Gesù non avrebbe avuto bisogno di venire al mondo e sacrificarSi per noi. Il fatto è, che chi ama si sottomette e obbedisce alle leggi dell’amore.

Si sa che senza Fede è impossibile gradire Dio. Ma, quale tipo di fede gradisce il Signore? In principio, tutti hanno fede, tuttavia, non sono tutti che Lo gradiscono. Se lo farebbero, dunque, tutti sarebbero Benedetti e Salvi come lo è stato Abraamo. Costui lo gradì al punto di essere chiamato “amico di Dio”, lasciandoci un esempio da seguire, affinché anche noi possiamo essere considerati similmente Suoi amici.

Perché? Perché Abraamo gli presentava una Fede Pratica, basata su “due gambe”: sull’OBBEDIENZA e sulla DISCIPLINA alla Sua Parola. Lui obbediva alla Sua voce! La disciplina della Fede di Abraamo, sostentata e praticata nella Parola Divina, lo ha reso giusto, puro e santo davanti al Signore. Questa è la Fede che gradisce Dio e benedice il fervoroso.

Immagina se Abraamo avesse avuto la fede in Dio senza obbedire alla Sua Voce, per caso, sarebbe diventato amico di Dio? Sarebbe giusto, puro e santo davanti a Dio? È ovvio che no.

È stata la sua Fede, applicata nella disciplina della Santa Parola che gli rese il titolo di “Padre nella Fede.”

Quindi, la domanda che dobbiamo porci è: La mia fede è stata disciplinata nella pratica della Parola di Dio?

Risposta: Ciascuno deve rispondere a se stesso!

Caro lettore, la Fede Viva e Biblica esige una disciplina, la quale è accompagnata da perseverante obbedienza, e fa in modo che maturiamo, cresciamo, sviluppiamo e benediciamo le persone che fanno parte della nostra vita! Per questo, metti alla prova Dio tutti i giorni nella tua vita, Lui si trova al di sopra di tutto e di tutti!

Dio è con te, e anch’io

Vjf