Le 7 porte dalle quali entra il male

Le mura erano già state ricostruite, le breccia chiuse, e le porte erano già state messe nei giusti luoghi. Che cosa significa questo?

Questo riguarda la Liberazione, la Conversione e la nuova Nascita. Tuttavia, mancavano ancora i CUSTODI, che andavano a proteggere la porta, i CANTANTI e i LEVITI, che avrebbero sacrificato.

Quando le mura furono terminate e io ebbi messo a posto le porte, e i portinai, i cantori e i Leviti furono stabiliti nelle loro mansioni (Neemia 7:1)

Allora, che cosa mancava?

– I vigilanti (CUSTODI)

– Quelli che manifestavano la gratitudine (CANTANTI)

– Quelli che avrebbero presentato sacrifici quotidiani (LEVITI)

Questa era la TRINITÀ per mantenere ciò che fu RICOSTRUITO, le breccia che furono chiuse e i portoni che furono messi nei luoghi dovuti:

Dobbiamo essere i CUSTODI – Dobbiamo vigilare, pregare, restare continuamente in allerta, perché il nemico non abbia l’opportunità di venire, e rovinare nuovamente il muro, ossia, la nostra vita, che è stata ricostruita.

Dobbiamo essere i CANTANTI – Quelli che danno lode e onore a Dio. La missione dei cantanti era di esaltare la Grandezza di Dio, tale come gli angeli. Incluso, Lucifero, si riempì di se, perché lui era responsabile degli altri angeli, cherubini e serafini, lui intonava lodi a Dio, esaltando la Sua Maestà.

Dobbiamo essere i LEVITI – Questi facevano un sacrificio quotidiano, lo stesso che tu ed io dobbiamo fare. Ma questo, richiede che siamo tementi, poiché noi, come dice la Parola, siamo il “memoriale del castello, su Gerusalemme”, ossia, i più responsabili. Il primo del nostro ministero, non è tuo marito o tua moglie, l’unica, e esclusivamente, tu!
Perché se il tuo ministero non è approvato, la colpa è solo tua! Questo perché Dio ci ha già dato tutte le condizioni, per mezzo della RIVOLTA, dal CORAGGIO e dalla PERSEVERANZA, perché oggi abbiamo e manifestiamo le qualità del CUSTODE, del CANTANTE e del LEVITA.

Hanani perché era un uomo fedele e temeva DIO più di tanti altri. (Neemia 7:2)

Dobbiamo agire così, dobbiamo essere più fedeli e tementi a Dio più di tutti gli altri. Questo non è per sentirsi migliore o più importante degli altri, ma, per servire e eseguire la tua responsabilità come CUSTODE, CANTANTE e LEVITA.

Questo farà modo che siamo VISTI, non per la nostra gloria, ma per svegliare in quelli che ancora non sono tementi, TIMORE; per svegliare in quelli che ancora non sono fedeli, la FEDELTÀ. Perché le persone guarderanno te, i collaboratori, i giovani, gli anziani, guardano gli angeli della Chiesa, il popolo è il riflesso di ciò che gli angeli della chiesa sono, e loro devono vedere in noi le caratteristiche, del CUSTODE, del CANTANTI e del LEVITA, del TIMORE e del FEDELE, perché? Perché ci è stata affidata GERUSALEMME, che simbolizza la Chiesa, il corpo, dove la Testa è Cristo.

Le porte di Gerusalemme non devono essere aperte finché il sole non scotta; e mentre le sentinelle sono ancora al loro posto di guardia le porte vengano chiuse e sbarrate. Si stabiliscano delle guardie fra gli abitanti di Gerusalemme, alcuni al loro posto sulle mura e altri davanti alla loro casa. (Neemia 7:3)

Questa è l’allerta perché mai veniamo a smettere di vigilare, fino a che lo Spirito Santo lo ispiri, ossia, mai abbandonare la “zona di sicurezza”, non tentare di fare, aiutare, evangelizzare o liberare se non sei in condizioni. Tu devi essere “illuminato” e chi entra “vuoto”, sarà “riempito”. Il Signor Gesù è questo SOLE, per questo dobbiamo restare continuamente vigilando, poiché, su tutte le necessità, la più grande di tutte, è proteggere la Salvezza! Ognuno è responsabile della propria Salvezza, per il suo Ministero.

Dio è con te e anch’io!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com