La vita rivela il figlio che siamo

La donna, curva da 18 anni, andava nella Sinagoga in modo religioso, ma il suo problema peggiorava soltanto, la sua colonna s’incurvava ogni volta di più. Questo rivela che il tempo peggiora solo il problema, ma non lo risolve, come la maggior parte, in modo ignorante, aspetta. Quando la persona non è portata alla verità che libera, al sacrificio per Dio, la stessa, anche se dentro la Chiesa, resta curva davanti ai problemi, persecuzioni, tentazioni, difficoltà. Lei perde la visione, non guarda più a Dio (SOLUZIONE) ma sì in basso, ai problemi.

Infelicemente, è innumerevole il numero di persone che sono dentro la Chiesa, curve in tutte o in molte aree delle loro vite, senza che in nessun modo riesca a raddrizzarsi. Veramente, non c’è modo, poiché, solamente il sacrificio per Dio può togliere il male che sta montando sulle tue spalle, incurvandoti.

Gesù la vide, come vede tutti quelli che sono in Chiesa. Ma il problema è che molti, con il passare del tempo, si rilassano, lasciano di andare al Signor Gesù, guardandoLo solo da lontano, tramite, le Sue Promesse e Miracoli nella vita degli altri e, per questo, oggi sono incurvati. Veramente è l’accomodazione e la religiosità che incurvano la persona.

Ma, Gesù non solo la vide ma come la chiamò (anche sapendo che era strettamente proibito che le donne si avvicinassero agli uomini nella sinagoga e viceversa), chiedendogli il Sacrificio, la sua vita, la sua consegna, IL SUO TUTTO. Quando lei obbedì, sacrificando la sua religione, costumi, dolori, paura, orgoglio o dubbio. Cristo tolse il male dalla sua vita, affermando: “Tu sei liberata dalla tua infermità.” Ossia, il Sacrificio libera, raddrizza la vita della persona, e lei glorifica Dio con la sua vita, la sua testimonianza, con la testa in alto. È possibile glorificare Dio, solo attraverso una vita realizzata!

E, chi è il principe della Sinagoga? Il proprio diavolo, i religiosi, settari. E è questo stesso principe delle tenebre, che lavora per impedire e allontanare il popolo dal sacrificare per Dio. Il Sacrificio chiede il sacrificio, per questo, chi sacrifica porta il popolo a sacrificare. E Dio ha una risposta per coloro che non sacrificano e non portano a sacrificare, che è: IPOCRITI.

Ci sono molti che considerano più il materiale (bue) dello spirituale (essere la propria benedizione). Ma è il sacrificio che libera i figli di Abrahamo dalla prigione, dalla schiavitù, dagli artigli di Satana. Quando siamo chiamati dalla Voce di Dio nel nostro spirito, andiamo al centro della fede, del fuoco, del sacrificio, al centro del Fuoco Santo d’Israele.

Questo Fuoco Santo d’Israele sul “Monte Dio Provvederà – Monte Moriah”, è per fare che le persone siano la propria benedizione, e coloro che sono la benedizione devono, obbligatoriamente, glorificare Dio con la loro vita. Quella donna sacrificò, poiché non aveva altro modo, visto che credere in Dio e continuare in quella condizione, curva e legata, sarebbe stata meglio la morte. Per questo, è in questo senso che: È TUTTO O NIENTE!

Per questo, il Signor Gesù la chiamò figlia di Abrahamo, perché la sua fede era sacrificale, decisiva, di vita o morte. Sii sicero e rispondi alle seguenti domande:

-Sono un figlio di Abrahamo ipocrita (religioso, fanatico, accomodato)?

-Sono un figlio di Abrahamo imprigionato dal diavolo (vuoto, malato, triste, povero, infelice sentimentalmente…)?

-Sono un figlio di Abrahmo sincero (disposto a sacrificare tutto per tutto)?

I sinceri figli di Abrahamo, che sono stati contro tutto ciò che non proviene da Dio, come: malattie, miseria, maledizioni, solitudine, depressione o frustrazione, stanno ascoltando il Signor Gesù a chiamarlo per il sacrificio e già lo stanno generando.

Ti vedo nella IURD, o sulle Nuvole!


Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com