La tua ira non risolve nulla … invece la tua rivolta…

ira
La “giustizia umana”, la “giustizia con le proprie mani” e la Giustizia Divina… purtroppo, l’essere umano molte volte si divide tra ciò che è solo immediato e ciò che realmente sussisterà, non si compra e si converte in vittoria assoluta

In questo mondo, esistono avvocati che nemmeno voglio accettare certe cause, poiché vedono che le persone non hanno condizioni di pagare le loro commissioni. La realtà è che loro, vincendo o meno la causa, ottenendo o no giustizia per i loro clienti, ricevono le loro commissioni, e, se vincono, finiscono per ricevere un po’ di più.
Puoi osservare che Dio non è così, e c’è di più, oltre ad essere Il Nostro Avvocato, Lui non ha mai perso o perderà alcuna causa, tuttavia, Lui esige da parte nostra Fede, la quale deve essere accompagnata da opere sull’Altare.
E per chi crede nel “fare giustizia con le proprie mani”, deve sapere che non sarà la tua ira a produrre giustizia, molto meno quella di Dio. Esiste una differenza molto grande tra l’ira dell’uomo e la Rivolta della Fede!
Per mancanza di un’apparente risposta, molti dicono che non parteciperanno più alle campagne o ai voti, ma ciò non è niente altro che l’ira dell’uomo, poiché la Giustizia della Fede conduce la persona all’Altare, stimolata da una Rivolta che fa sì che Dio si manifesti.

“E l’Eterno disse: Celerò io ad Abrahamo quello che sto per fare, poiché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra?”

(Genesi 18.17-18)

Dio non occulta la Sua Giustizia al giusto, né la Sua Giustizia all’ingiusto. In Lui non c’è ingiustizia, ossia, quando il giusto vince sa perché ha vinto, e quando perde, sa anche perché ha perso. Invece, quando la persona è ingiusta e perde, subito afferma che è una ingiustizia!

“Io infatti l’ho scelto, perché ordini ai suoi figli e alla sua casa dopo di lui di seguire la via dell’Eterno, mettendo in pratica la giustizia e il giudizio, perché l’Eterno possa compiere per Abrahamo ciò che gli ha promesso.”

(Genesi 18.19)

La Giustizia che Abrahamo praticava sarebbe servita a lui, ai suoi figli e alla sua discendenza:

  • Seguire la via del Signore è camminare nella Fede;
  • Praticare la Giustizia è fare ciò che è giusto, è obbedienza;
  • Praticare il giudizio è non accettare ciò che è sbagliato;

“E l’Eterno disse: Siccome il grido che sale da Sodoma e Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave, io scenderò per vedere se hanno veramente fatto secondo il grido che è giunto a me; in caso contrario, lo saprò.”

(Genesi 18.20-21)

Dio Scese a causa del grido dell’infedeltà, per vedere che cosa stava accadendo, e mostrare ciò che è Giusto, affinché nessuno dicesse che Lui aveva sentito solo il grido dell’ingiustizia e aveva agito a riguardo di esso. E siccome è Giusto e aveva il Suo scelto davanti a Se che intercedeva per altri giusti che vivevano in mezzo agli ingiusti, Dio fece Giustizia, salvando, separando e riscattando il giusto dalla distruzione completa.

Dio è con te, e anch’io!

Vjf