Il Timore al Dio Vivo (2)

Il TIMORE è collegato all’OBBEDIENZA, poiché avere TIMORE è OBBEDIRE, chi sempre TEME è anche perché sempre OBBEDISCE.

Vediamo che nelle sette manifestazioni dello Spirito Santo, le prime sei non valgono a nulla se non avessimo la settima, che è lo Spirito del TIMORE:

“Riposerà su di lui:


1. lo Spirito del SIGNORE,

2. lo Spirito di saggezza.

3. lo Spirito di comprensione,

4. lo Spirito di consiglio,

5. lo Spirito di fortezza,

6. lo Spirito di conoscenza,

7. lo Spirito di timore del SIGNORE.” (Isaia 11:2)


Il TIMORE a Dio è qualcosa tanto forte e profondo che nel versetto seguente dice per noi dilettiamoci nel TIMORE del SIGNORE, e dilettare significa restare tranquilli, riposando e sicuri:

“Il suo diletto sarà nel timore dell’ETERNO …” (Isaia 11:3)

Chi si diletta nel TIMORE del Signore, approfitta e usufruisce di questo TIMORE, sentendosi sicuro e fortificato, può venire qualsiasi tentazione o innalzarsi ciò che si vuole innalzare, al fine di tentarci, di farci cadere, il nostro TIMORE ci farà vincere e resistere a tutto questo. Quando abbiamo lo Spirito di TIMORE, restiamo in pace con noi stessi, stiamo tranquilli e sicuri e gli attacchi del diavolo nel volerci derubare, saranno frustrate.

“… non giudicherà secondo le apparenze, non darà sentenze per sentito dire” (Isaia 11:3)

Chi non ha TIMORE o ha smesso di averne, giudicherà tutto e tutti con i suoi stessi occhi, con la sua stessa opinione e modo errato di pensare.
La mancanza di TIMORE ci porta a peccare a causa degli occhi, ma quelli che si mantengono nel TIMORE, avranno sempre buon occhi, poiché sa che se i suoi occhi sono stati buono, il suo corpo sarà luce, però, se i suoi occhi sono stati mali, il suo corpo sarà tenebre.

Chi ha TIMORE ha buon occhi e quando è per riprendere qualcuno o a se stesso, non lo farà secondo ciò che i suoi orecchi hanno sentito, ma con la direzione e diligenza dello Spirito del TIMORE. La Parola di Dio dice inoltre che chi è di Dio il diavolo non lo tocca:

“Chi è nato da Dio preserva se stesso, e il maligno non lo tocca.” (1 Giovanni 5:18)

Quando il diavolo riesce a toccare in un vescovo, pastore, moglie, ausiliario, collaboratore e collaboratrice, non è perché questa persona non è più di Dio, ma è perché gli è mancato il TIMORE.
Il Ministero di molti che facevano l’Opera di Dio fu distrutto, non perché gli mancò lo Spirito del Signore, la saggezza, la comprensione, il consiglio, la fortezza e la conoscenza, ma la sua caduta fu causata, esattamente, quando venne a mancare il TIMORE.

Nelle cose semplici relazionate a Dio, molti lasciano a desiderare a causa della mancanza di TIMORE, e queste semplici cose sono: pregare, digiunare, leggere e meditare nella Bibbia, ricevere e seguire il popolo, visitare e riscattare gli allontanati, servire con piacere, lavorando nelle riunioni della Chiesa. Chi lascia tutto questo e passa a dare valore alle cose del mondo, è perché non ha più TIMORE.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com