Il luogo del tuo sogno

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Un Autorità e un Potere smisurato… è ciò che è associato a quello che, di libera e spontanea volontà, offriamo a Dio

Era una donna, e visse in un’epoca in cui le donne avevano poco potere anche sulle loro vite, ma lei costruì e offrì, di libera volontà, una stanza comoda per l’uomo di Dio. Lì lui avrebbe avuto, un letto, acqua, una coperta per mantenersi caldo, ossia, tutti i beni materiali di cui necessitava per pernottare, con tutta le comodità…

Sì, lei ebbe le condizioni per farlo, tuttavia, nessuno le chiese, e nessuno la obbligò a farlo. In realtà, il suo più grande desiderio, era che quell’uomo, che lei riconosceva come strumento di Dio, avesse i suoi momenti di riposo.

Però, questa donna di Dio aveva un sogno, che ancora si doveva concretizzare: lei voleva essere mamma! Non aveva figli… ma, Dio le concesse questo sogno attraverso del Suo servo! Lei diventò mamma di un fanciullo che, purtroppo, anni più tardi, morì! Ma, che cosa fece questa donna dinanzi alla constatazione reale che suo figlio era morto? Lei non andò di corsa a raccontarlo a suo marito, e non disse nulla neanche ai suoi servi …, lei non gridò, né scalciò o maledisse Dio. Tutt’altro, prese il bambino morto e lo depose sopra la sua “offerta”, ossia, sopra il letto dell’uomo di Dio!

È come se, in quel preciso momento, lei stesse dicendo: “Mio Dio, ho offerto alla Tua Opera il mio meglio! E adesso che il Signore ha realizzato il mio sogno, dandomi un figlio, lo spirito della morte lo uccide??? Poiché, non accetto tale cosa, che lo spirito della morte abbia accesso alla mia famiglia! Ma, dato che lui lo ha portato, lo metto qui!” – Ovvero, era nella Fede, per questo sapeva che il suo problema era spirituale e che l’unico luogo in cui poteva ottenere la risposta era sul “Monte”, leggi: ”Sull’Altare”, il luogo in cui si trovava l’uomo di Dio!

Lei lasciò il defunto e andò alla ricerca di Eliseo, nella sua Fede, senza piangere mai, senza disperarsi, confessando la sconfitta o ciò che era accaduto! Quando lei stava avvicinandosi all’uomo di Dio, l’aiutante del’’uomo di Dio uscì andandole incontro, per chiedere se era successo qualcosa, se andava tutto bene? E la sua risposta fu: “va tutto bene!”. Non andava tutto bene, ma lei si trovava sul cammino giusto, sul cammino della Fede, rivoltata, verso l’Altare, lei stava facendo ciò che era giusto, per questo tutto sarebbe andato bene. Quando giunse davanti all’uomo di Dio, abbraccio i suoi piedi, simbolizzando che la base della sua Fede stava solidificata, ferma, senza alcuna ombra di dubbio, non nell’uomo, bensì in Dio!

L’uomo di Dio, dovuto alla dichiarazione di quella donna: “Non ritornerò a casa senza che prima scenda con me”, l’Uomo di Dio l’accompagnò, entrando nella stanza in cui si trovava suo figlio e, tramite lui, Dio operò il miracolo. Quindi, lo spirito di vita ritornò al corpo di quel bambino, ma non a causa dell’uomo di Dio ma perché la madre lo mise nel luogo giusto (sulla sua Offerta – stanza e letto). Mantenendosi al suo posto (Monte – Altare)!

Dobbiamo agire allo stesso modo! Dobbiamo mettere i nostri sogni nel luogo giusto, non esiste un altro sennò l’Altare di Dio! Il tuo sogno è di avere una famiglia unita? Una vita economica di successo? Un matrimonio felice? Avere i tuoi figli salvi? Essere Battezzato con lo Spirito? Conquistare il successo professionale?:
MANTIENITI SULL’ALTARE!

Leggi il Libro di 2 Re, capitolo 4, dal versetto 8 in avanti, al fine di comprendere meglio su questo passaggio! Eliseo chiuse la porta affinché il miracolo potesse accadere, quindi, chiudi la porta della paura, dubbio o ansia affinché il tuo sogno diventi un fatto concreto!

Dio è con te e anch’io

Vjf