Il grande dilemma

“Non aspettare che le cose migliorino per fare ciò che è GIUSTO, scegli ciò che è GIUSTO per le cose, così che, CAMBINO.”

È come se fosse un accordo tacito: “Se la mia vita migliorerà o se sarà buona, diventerò una brava persona e farò ciò che è giusto! Caso contrario, non mi interessa, poiché, se la vita è matrigna con me, per quale motivo dovrei fare ciò che è giusto o essere una brava persona?”.

Tu puoi anche non credere, ma esistono molte più persone di quanto tu possa immaginare che pensano esattamente in questo modo. Passano la loro vita a fare “accordi taciti”, perfino con Dio, a chi decide di riconoscere, obbedire, sacrificare o perfino lo stesso amare, se Egli aspettasse le tue esigenze … caso contrario, optano per rinnegarLO, abbandonarLO, o addirittura maledirLO.

Molte volte, niente di questo è verbalizzato, però, Dio che è meglio di chiunque, conosce il cuore umano e sa quando questo agisce per interesse o è ben intenzionato. Ma, andiamo per ordine, cos’è fare ciò che è GIUSTO?”. È fare ciò che è vero, corretto, ciò che non induce dubbi o che possa essere posto in causa. In quale circostanza o su quale argomento dobbiamo o possiamo fare ciò che è giusto?

In tutte e qualunque circostanza o su tutti gli argomenti: sia nei buoni che cattivi momenti; dinanzi alle buone o cattive persone; nelle cose “insignificanti” o importanti o se andremo a guadagnare o perdere con questo. Fare ciò che è giusto deve essere qualcosa che è indipendente da tutto, incluso della nostra volontà.

Questo è l”accordo tacito” che la vita, Dio, fa con se: “fa ciò che è giusto, indipendentemente da tutto e da tutti, e la tua vita avrà il cambiamento che tu tanto desideri. Fai una prova, e vedi se non è vero?

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com