i verbi che dio non usa (II)

Esistono determinati verbi che Dio, non coniuga in 1° persona.

Ricattare – Il valore delle benedizioni divine non è negoziabile, per questo non trattare mai Dio come un venditore di piazza con il quale si può contrattare il prezzo della frutta. Lui non ci chiede il nostro Tutto sottoforma di “pagamento” per le benedizioni ma come prova del nostro amore verso di Lui, giacché il Suo per noi è stato molto chiaro quando ha dato Suo Figlio per morire nella Croce per i nostri peccati in cambio della salvezza della nostra anima.

Contrariare – la tua volontà e la Sua volontà, sono due cose distinte, ma mai Lui sovrascriverà i tuoi desideri, al contrario, Lui si aspetta che tu lotti per la loro realizzazione, e anche che tu abbia l’umiltà di riconoscerlo come Padre che cosa è meglio per i suoi figli.

Incolpare – La colpa è la figlia della frustrazione. La consapevolezza di ciò che abbiamo fatto o di quello che dovevamo fare. Molti non vogliono assumersi nessuna responsabilità in quest’ambito, riferendosi direttamente a Dio, altri ancora sentono che il proprio Dio chi li incolpa e li castiga per un peccato commesso o per la rottura di una norma religiosa.

Mentire – Lui non mente e tantomeno inganna, in nessuna circostanza, al contrario dice sempre la verità, questa è la proposta che Lui fa a chi desidera seguirlo, che abbia il suo stesso carattere che il Suo, così come il figlio è identificato dalla somiglianza con il padre.

Scegliere – Dio ci chiama, a tutti, senza nessuna discriminazione, però non è Lui che ci sceglie. La scelta è individuale, ogni persona lo fa, dal momento in cui sceglie tra due cammini che sono messi davanti a lui: il Bene e il Male. nello scegliere staremo automaticamente, scegliendo il cammino del bene.

{slide=1 Parte}Interferire – Lui mai interferisce nelle scelte dell’essere umano, al contrario, gli da il libero arbitrio in tutti gli aspetti della sua vita, e questo implica la libertà di avere le sue opinioni, così come la capacità di raccogliere i frutti delle decisioni prese. La responsabilità del nostro successo o fallimento è unicamente nostra!

Manipolare – Non esiste attività nascoste, con Dio, tutte le “carte sono al tavolo” e, per conoscere meglio la Sua “proposta”, basta appena leggere a Sua Parola è tutto qua: da dove veniamo, chi siamo senza di Lui e chi possiamo diventare con Lui. E Dio non pretende condizionare, influenzare e molto meno modificare il risultato, perché questo è stato sempre nelle nostre mani.

Pretendere – Dio cosa fa la creatura, per questo, sa che il meglio dell’essere umano è il frutto di un dono spontaneo. Non ha senso tenere qualcuno contro la propria volontà, perché niente di quello che la persona farà, nessuna decisione, sarà basata sulla sincerità. Per questo, Dio non obbliga nessuno a permanere con Lui, prima, offre ad ognuno la libertà di scelta del proprio cammino.

Sequestrare – Questo verbo significa prendere con la forza il consenso dell’altro. Dio desidera che ci consegniamo a Lui al 100%, il nostro Tutto, il nostro cuore, però questa consegna deve essere volontaria, fatta secondo la volontà di ogni persona, per questo, Lui mai si impossesserà di qualcuno, molto meno la vita.

Opprimere – Cristo è venuto a questo mondo, precisamente per liberarci dalle catene del nemico, personificato in malattie, solitudine, abbandono. Con Dio sperimentiamo esattamente l’opposto, benefici come la libertà, la salute, l’abbondanza, la felicità l’equilibrio ecc. La persona di Dio, di per se è l’opposto dell’oppressione.{/slide}

Ci vediamo in Chiesa o tra le nuvole!


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com