GUARDARE IL PADRE

Giovanni 5:

19 Allora Gesù rispose e disse loro: “ in verità, in verità vi dico che il Figlio non può fare nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente il Figlio.

Colui che crede e si consegna a Dio, fa quello che viene dal Padre, e perché io possa vedere quello che Lui fa, devo avere gli occhi su di LUI; quando ho gli occhi su di Dio, allora non smetto di fare la sua volontà. E quando smetto di guardare verso di Lui che comincio ad indebolire la mia fede. Tutti quelli che “danno il loro sangue”, la sua vita, vivono più a lungo, progrediscono nella Vita. Quelli che desistono dai propri sogni e obiettivi, o li hanno realizzati ma poi hanno smesso di guardare verso il Padre, smettono di sacrificare; “le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente il Figlio”. Tutto quello che ha fatto e fa il padre, se io fossi suo figlio/a io lo farei. Egli fu umile? Allora anche io sarò umile, quando fu tentato, non negò la fede, allora anche io non negherò, infine tutto quello che il Padre ha fatto, io cerco di fare di più, perché questo è ciò che Gesù ha detto; quello che dimostra l’appartenenza a Dio, è che cosa la persona sta FACENDO, e non è fare qualcosa o molto, ma il fare TUTTO. non possiamo fare una cosa e ometterne un’altra, nella chiesa o in casa, nella riunione o per strada;

20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati

Dio non nasconde niente ai suoi figli, ma ce lo rivela, in modo che noi facciamo tutto e molto di più. Se Dio non nasconde niente ai suoi figli, allora perché molti rimangono disorientati? Perché non guardano più al Padre!
Il diavolo è vergognato solo quando versiamo il nostro sangue sull’Altare. Così come Dio ha portato all’esistenza tutto quello che è buono, il diavolo ha portato all’esistenza tutto quello che è male; Dio vuole fare, attraverso di noi, grandi opere e meraviglie, poiché abbiamo posti gli occhi su di Lui, noi sacrifichiamo quotidianamente e il soprannaturale deve essere qualcosa di normale fra di noi. Il nostro Dio è il “Dio delle meraviglie”, e chi ci guarda, deve rimanere meravigliato. Perché questo succeda, dobbiamo fare tutto quello che Dio fa, e non aspettare che il tempo passi. Per vedere cose meravigliose, c’è bisogno di fare di più, per questo la RIVOLTA è un ingrediente indispensabile;

21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole.

Tutti quelli che guardano verso di noi, devono vedere una vita meravigliosa, e di conseguenza noi dobbiamo dare questa vita a chi ci sta intorno, principalmente ai nostri famigliari.

Dio ci ha dato tutto, e perché noi possiamo usufruire di tutto, dobbiamo fare il nostro tutto. Per questo avremo la Veglia dei RIVOLTATI, e questa veglia non è per chi è soddisfatto con la propria vita, ma per chi è RIVOLTATO e INDIGNATO, per chi sta al LIMITE del dolore, della vergogna, dell’umiliazione, della frustrazione, della solitudine …”, è per chi VUOLE una TRASFORMAZIONE, per chi è coraggioso e non accetta solamente un miglioramento, ma, una trasformazione!

Il valente si veste di rosso, che è il sangue, perché va alla guerra. Il coraggioso non si nasconde, al contrario, lui vuole affrontare il problema, per risolverlo il prima possibile. Il valente RIVOLTATO, passa a diventare un EROE, in quanto salva se stesso e gli altri; lui è visto come un esempio, e fa al di là dell’aspettato, al di là del comune.
Le proprie difficoltà per partecipare in questa vigilia, separano quelli che stanno cercando un cambiamento, da quelli che vogliano una trasformazione.

 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Freitas