Dipende da chi?

Il rivoltato dice: “Dipende solo da me!”; l’accomodato dice: “Spero che Dio non si dimentichi di me!”

Egli non si dimentica mai, ma questo non significa che farà tutto ciò che tu speri che Lui faccia! “Ma, perché no?”, ti domanderai! Semplice, perché anche Lui spera qualcosa da te. Si, Dio ci ascolta, ma oltre ad ascoltarci, ci valuta.

E cosa valuta di preciso?
La nostra fede, la rivolta, il nostro impegno e perseveranza… ossia, fino a che punto siamo disposti ad arrivare per raggiungere i nostri obbiettivi. Ed è in questa persecuzione, che i realmente rivoltati, sanno che una buona parte di questa conquista dipende unicamente ed esclusivamente da se!

E perché credono in se, tutte le situazioni, diventano favorevoli al compimento delle sue intenzioni e a quelle che non lo diventano, loro cercano di invertirle. Nota che questo accade anche con le persone che non credono più in nulla oltre a se stessa. E perché?
Perché esiste una forza inerente al rivoltato, equivalente alla fede soprannaturale, che diventa la conquista indipendentemente da tutto e da tutti.

Quindi, davanti alla prospettiva di un rivoltato o di un accomodato, chi pensi che raggiungerà più velocemente i suoi obbiettivi? Molto bene, utilizza la tua stessa risposta a tuo beneficio.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com