Dio non usa l’accomodato

Rimedia. Dio non usa la persona accomodata. Alla persona accomodata, Dio da l’opportunità di conoscere la verità di prendere conoscenza, Dio permette che l’accomodato veda dove si trova, e veda dove Egli vuole che stia.

Quello che lui non ha, quello che Dio vuole che abbia;

ciò che lui sta sbagliando, e quello che Dio vuole che faccia di giusto;

Dio da all’accomodato, opportunità. Dio libera le persone dalla morte, di chi è nell’errore, che è in peccato, che sono nell’incredulità, loro hanno l’opportunità di conoscere la verità e che si possono liberare. Ma Dio non sa come benedire l’accomodato. Dio non può usare l’accomodato.

Quando tu, io leggiamo la Bibbia, noi vediamo che anche chi non crede in Dio. Ma gli accomodati furono benedetti da Dio, ma noi vediamo nelle Sacre Scritture, Dio benedicendo e usando il rivoltato, quindi presta molta attenzione, perché adesso in questo esatto momento tu ed io, facciamo parte di uno di questi due gruppi.

Noi possiamo far parte dell’universo di chi crede, ma si sono accomodati, o, far parte del secondo gruppo di chi crede in Dio, e sono rivoltati. Non contro Dio, non contro le persone, ma contro il male, contro la debolezza, contro i problemi, contro l’ingiustizia, contro il male. Ed è lì la radice della ragione di persone che credono i Dio, che furono benedette, furono usate da Dio; come ad esempio Saul che era re; l’esempio dei fratelli di Davide che erano soldati; l’esempio di un esercito che credeva in Dio, ma si era accomodato. E cos’ha fatto Dio con questo esercito?

Niente! Non ha potuto proporzionare alcuna vittoria per questo esercito e neanche a questo re, nonostante fosse la persona più altolocato in tutto Israele, giacché secondo il re Saul, l’uomo più altolocato arrivava all’altezza della sua ombra.

Ma Davide, non faceva parte di questo esercito che era accomodato, Davide faceva parte del gruppo che tu ed io dobbiamo fare parte di quelli che credono e sono rivoltati. Questi sono quelli che Dio benedice e oltre a benedirli, Dio li usa per benedire gli altri.

Tu ed io siamo stati chiamati, non perché crediamo, siamo stati chiamati perché Dio oltre a vedere una credenza in te e me, anche una rivolta. Una rivolta contro l’ingiustizia, una rivolta contro il male, una rivolta contro i problemi, una rivolta contro tutto a quello che ti ha impedito di essere, di avere, quello che Dio ha detto che tu sia, che abbia e faccia. Perché?

Perché, quando tu ed io siamo rivoltati, noi riveliamo una forza, tu scopri un potere dentro di te, un potere che ti rende indipendente. Dio vuole che tu sia indipendente e totalmente dipendente da Lui.

Tu puoi avere cento problemi, cento paure, cento errori, puoi aver commesso gli errori più gravi, ma se tu ti rivolti contro la paura, contro il problema, se ti rivolti contro la radice del problema, tu farai quello che devi fare e il gigante cadrà, i problemi saranno risolti.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com