Come vincere le tentazioni (IV)

RIFIUTO, PERSECUZIONE, CRITICA E MINACCIA:

“E, quando il diavolo ebbe finito ogni tentazione, si allontanò da lui, fino ad un certo tempo.” (Luca 4.13) Siccome non poté vincere il Signor Gesù con la strategia utilizzata, il diavolo, in quel momento, si allontanò… “fino ad un certo tempo”. Il diavolo era cosciente che il Signor Gesù avrebbe continuato ad abitare in un corpo fisico, soggetto a sentimenti, pensieri, circostanze minacciose, ingiustizie, malvagità… e in questa momento sarebbe tornato a tentarLo, poiché questo è il suo lavoro: TENTARE. E, a sua volta, qual è il nostro lavoro? Resistere, legarlo e calpestarlo!

Dopo le tentazioni nel deserto, dopo di ‘blindare la Tua Salvezza’, consacrarSi e lasciarci un esempio, Gesù tornò in Galilea e diede inizio alla Sua Missione, “E Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne ritornò in Galilea e la sua fama si sparse per tutta la regione all’intorno.” (Luca 4.14) Anche questo momento, nelle prove o tentazioni a cui Cristo era stato soggetto, c’erano solo Lui e il diavolo.

Ma, dopo di tornare in Galilea, Gesù fu soggetto ad un altro tipo di tentazione; il rifiuto. “Poi venne a Nazaret, dove era cresciuto e, com’era solito fare in giorno di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò per leggere (…) Allora cominciò a dir loro: Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi”. (Luca 4.16 e 21) Tutti guardarono Gesù, chiedendosi, meravigliati con le Sue parole… “…e dicevano: Non è costui il figlio di Giuseppe?” (Luca 4.22).

Osserva che il diavolo adottò una nuova strategia, lui pretendeva screditare Gesù, facendoLo negare o dubitare della Sua chiamata, della Sua Divinità, ma adesso usando persone che Lo conoscevano quando era bambino, giovane e, adesso, come adulto. E, allo stesso modo, il diavolo usa le persone che ci conoscono dentro e fuori la Chiesa e discutono la nostra liberazione, guarigione, trasformazione o conversione. Ossia, il diavolo è in evidenza, ma, questa volta, usando persone, che possono essere della tua famiglia, amici, vicini, compagni di lavoro o anche membri della Chiesa.

“Ma egli disse: In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. E, levatisi, lo cacciarono dalla città e lo condussero fino al ciglio della sommità del monte, su cui la loro città era edificata, per precipitarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.” (Luca 4.24, 29 e 30)

Lo stesso diavolo che tentava Gesù nelle 3 diverse aree (necessità fisiche, brillio del mondo e nella fede-intelligente), adesso Lo tentava, dopo che Lui assunse la Sua Divinità, Autorità e Fede nella sinagoga, con il rifiuto, la persecuzione, critica e minaccia di persone, Sue conoscenze per provare a commuovereLo, ed emozionarLo. Queste persone, possedute dal diavolo, hanno provato a far precipitare Gesù da un monte, così come lui prova a fare questo con te, tutti i giorni, usando persone vicine, conosciute. Ma, come Gesù Si liberò dalle molte mani che Lo tenevano, anche noi dobbiamo liberarci dalle nostre insicurezze, paure ottenendo, così la Salvezza.

LE NECESSITÀ FISICHE:

“Or Gesù, ripieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto…” (Luca 4.1). Ossia, anche battezzato con lo Spirito Santo, Gesù doveva essere provato per essere approvato e, conseguentemente, onorato e glorificato! E la stessa cosa succede con noi! Siamo battezzati con lo Spirito Santo, ma non è questo fatto o la lettura della Bibbia che ci farà maturare… ciò che ci fa maturare sono giustamente, le prove perché passiamo, a cui siamo sottoposti, provocati dalle nostre proprie mancanze, limiti, condizione umana… e per lo Spirito Santo. Lui non ci abbandona, al contrario, sta i per aiutarci nelle prove affinché, nelle stesse, ci possa guidare e siamo allora, APPROVATI!

Dio vuole che siamo SEMPRE APPROVATI! Inoltre, se Lui permette che siamo provati è perché Lui vuole e sa che possiamo e dobbiamo essere approvati. Allora, il Signor Gesù è stato guidato per lo Spirito nel deserto, “…e per quaranta giorni fu tentato dal diavolo; durante quei giorni non mangiò nulla; ma quando furono trascorsi, egli ebbe fame.” (Luca 4.2) Dopo che la persona è battezzata con lo Spirito Santo salva, lei deve curata, mantenuta, alimentata e, il diavolo, sapendo questo, cerca di distruggere la persona.

Ora, il diavolo sapeva chi era il Signor Gesù, ma anche sapeva che il Signor Gesù, con un corpo fisico, avrebbe avuto le Sue necessità fisiche, come pe esempio, mangiare! È ovvio che prima o poi, Lui avrebbe avuto fame, sete, sonno, avrebbe sentito tristezza, allegria, irritabilità, angoscia, pace… e lo Spirito Santo è, precisamente il nostro Ausiliatore, affinché possiamo mantenere la Salvezza, la nostra chiamata, la nostra anima pulita, “vestita di bianco”. Il nostro corpo non è “vestito di bianco”, ma è scritto che la nostra anima lo deve essere, poiché solamente i “vestiti di bianco” staranno davanti al Trono di Dio.

Anche il diavolo sa che tu ed io abbiamo necessità, che abbiamo debolezze e una di queste è, giustamente, la fame. Ed è stato nella fame che Gesù fu tentato per primo: “E il diavolo gli disse: Se tu sei il Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane. Ma Gesù gli rispose, dicendo: Sta scritto: L’uomo non vivrà soltanto di pane.” (Luca 4.3-4) Molte persone sono evangelizzate, arrivano nella Chiesa, passano per il processo di liberazione, di conversione, battesimo in acqua, sono battezzate con lo Spirito Santo… in realtà, si tratta di una vera guerra de autorità contro il diavolo, essendo che lui, da un altro lato, esercita anche la sua forza. Per questo, la persona deve custodire, blindare la sua Salvezza, fu per questo motivo che il Signor Gesù lasciò questo esempio, poiché anche essendo battezzato con lo Spirito Santo, Lui ebbe bisogno anche di custodire la Sua Salvezza, perché Lui sapeva che anche noi saremmo stati soggetti alla prova a cui Lui fu sottomesso.

È una realtà: le persone hanno necessità! E, sapendo questo, il diavolo le tenta, giustamente, in questo aspetto. Qual è la necessità che stai passando? Di sposarti? Di avere successo professionale? Di vedere la tua famiglia salva? Qual è la “fame” che tu hai? Anche se sei collaboratrice, questa ”fame” non può stare sopra alla Volontà di Dio, non può rompere la consacrazione, poiché, più importante di avere la tua fame saziata, è mantenere la tua fedeltà, comunione e lealtà con Dio!

Gesù stava in digiuno e avrebbe potuto “facilmente” averlo rotto, però, non lo fece, poiché la Sua priorità, anche se aveva fame, non era mangiare, ma santificarSi, preparSi per iniziare il ministero che ci avrebbe Salvato! Allora, la Sua Missione era qualcosa di così grande he richiedeva da Lui un sacrificio, una santificazione e una dedicazione in misura uguale.

LE VANITÀ DEL MONDO:

“Poi il diavolo lo condusse su di un alto monte e gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo. E il diavolo gli disse: Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data nelle mani e io la do a chi voglio. Se dunque tu prostrandoti mi adori, sarà tutta tua. Ma Gesù, rispondendo, gli disse: Vattene via da me, Satana. Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo.” (Luca 4.5-8)

Nella seconda tentazione, il diavolo provò “riempire gli occhi” di Gesù con il brillio di questo mondo. Lui tentò il Signore con l’autorità che aveva e continua ad avere sulla Terra. Questa autorità, a sua volta, non sempre è stata nelle mani del diavolo, poiché era stata consegnata da Dio ad Adamo, ma, quando Eva peccò e, conseguentemente, anche Adamo, tutta quella autorità passò al diavolo, perché l’uomo e la donna credettero nella sua parola.

Allora, lì, in pieno deserto, migliaia di anni dopo la caduta di Adamo, il diavolo stava nuovamente mentendo e, se il Signor Gesù Si fosse prostrato, avrebbe anche Lui perso la Sua Autorità e noi non esisteremmo qui oggi, poiché il diavolo sarebbe riuscito a distruggere l’umanità! E, nota bene, noi vinciamo solo il tentatore, agendo come Gesù agì, dando priorità alla Parola di dio nella nostra vita!

Il diavolo ci tenterà di sedurre tutti con le luci di questo mondo. Lui prova ad attrarre la nostra attenzione a ogni costo. La persona potrà anche essere nella Chiesa, libera, convertita e battezzata con lo Spirito Santo, ma, il diavolo continuerà sempre a provare a richiamare la sua attenzione con il brillio di questo mondo, provando a fare sì che lei dia più valore alle cose fisiche o materiali, come la fama, la bellezza, il riconoscimento, i soldi… di che all’Allegria di Dio. Poiché, l’Allegria di Dio, per quelli che sono provati e approvati, è la sua maggiore soddisfazione! E nessun onore, gloria o conquista senza l’Allegria di Dio, è produttiva o realizzatrice, la prova di questo sono quelle persone, che tutti conosciamo che, apparentemente, hanno tutto, tutta la gloria di questo mondo, ma sono infelici, incomplete, problematiche.

E il Signor Gesù lascia chiaro che se Lui fu tentato in quest’ambito, tu ed io, anche se battezzati con lo Spirito Santo, anche lo saremo, poiché questa è la strategia che il diavolo usa per abbattere gli evangelizzati, liberi, convertiti, e anche i nati di nuovo.

PROVATI NELLA NOSTRA FEDE INTELLIGENTE:

“Poi lo condusse a Gerusalemme, lo pose sull’orlo del tempio e gli disse: Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: Egli comanderà ai suoi angeli attorno a te di custodirti. Ed essi ti sosterranno con le loro mani, affinché il tuo piede non urti contro alcuna pietra. E Gesù, rispondendo, gli disse: È stato detto: Non tentare il Signore Dio tuo.” (Luca 4.9-12)

Nella terza tentazione, Cristo è provato nella Sua fede, prova a cui tanto tu come io siamo soggetti. Chi si è liberato, convertito e anche stato battezzato con lo Spirito Santo anche è frequentemente, portato a Gerusalemme, più precisamente sull’ “Orlo del Tempio”. Ma, che rappresenta l’ “Orlo del Tempio”? Iniziamo da Gerusalemme, in quel tempo, era il centro delle attenzioni, il luogo più santo, separato da Dio, poiché il tempio era in questa città e nota che la città di Gerusalemme è sopra il Monte Sion.

Portando il Signor Gesù sull’orlo del tempio, il diavolo cambia strategia, visto che le due aree precedenti (necessità fisiche e brillio del mondo) non avevano sortito nessun effetto su Gesù. Adesso, la tentazione, era su qualcosa più personale, la Sua credenza. E in che modo il diavolo ci tenta nella nostra fede? Portandoci a voler bramare una posizione di rilievo, dove la propria persona e non Dio resti in evidenza o sia riconosciuto.

Il diavolo sa che Dio non condivide la Sua gloria con nessuno, nemmeno con gli angeli e molto meno con gli esseri umani. Dio permette, sì, che il brillio della Sua gloria si rifletta su di noi. E, per più usati, spirituali, tementi o irreprensibili che siamo, anche così, nessuno di noi ha il diritto di voler essere visto sull’ “orlo del tempio”, ossia, essere venerato o riconosciuto. Molti arrivano anche a bestemmiare, minacciando Dio, dicendo: “Se Dio non fa come è scritto, allora negherò la mia fede, uscirò… dubiterò… smetterò di dare la decima… di pregare… di evangelizzare…”. Fu questa la tentazione in cui il Signor Gesù vide il risultato della Sua fede e del Suo modo! MA DIO NON SI TENTA MA SI METTE ALLA PROVA! E Cristo sapeva questo! E quand’è che tentiamo Dio? Quando vogliamo imporre la nostra volontà su di Lui.

Metti in mente una cosa, ciò che è scritto non sarà cambiato o cancellato dalla nostra volontà, ma, Dio, scuoterà cieli e terra sì, affinché si compia IL PROMESSO!

Allora, non lasciarti influenzare dal diavolo provando a far prevalere la tua propria volontà o affinché tu resti in evidenza, poiché, possiamo solo ‘richiedere’ o ‘esigere’ da Dio ciò che è promesso e sempre per la Sua Gloria!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com