Chi ha scelto chi?

“Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte, essi soli, sopra un alto monte; e fu trasfigurato davanti a loro.” (Marco 9.2)

Riposo: Dopo il sesto giorno viene il settimo, che rappresenta il riposo, ma usufruiamo solo del vero riposo quando abbiamo lo Spirito Santo. Le nostre esperienze con il potere di Dio (cure, miracoli fisici, famigliari e materiali) non ci danno il diritto di fermarci e adagiarci, pensando che già abbiamo un’incontro personale con Dio.

Trasformazione: Ciò che prova che abbiamo avuto un incontro personale con Dio è la nostra trasformazione interiore. È questa trasformazione succede quando consegniamo il vecchio cuore e Lui ci da un cuore nuovo. Dio restaura la nostra vita esteriore, ma trasforma anche l’interiore.

Rivelazione: Il Signor Gesù si rivela ai coraggiosi, intrepidi e che fanno sfide, quelli che sono per la preghiera, perseveranti, quelli che Lo amano, che sono leali e fedeli. Lui si può solo rivelare a questi, per questo che Lui ha portato solo loro, perché solo loro erano preparati per una tale rivelazione e trasformazione.

Idoneità: Dio chiama tutti, ma chi sceglie chi? Le nostre attitudini solo quelle che provano a Dio se siamo uno dei tanti o se siamo adatti a salire del monte, un alto monte, per ricevere tale rivelazione e trasformazione.

Consegna: Molti, come i 9 che rimasero sotto, ne un bambino sono riusciti ad aiutare, essendo così, umiliati. Molte persone se ne in situazioni facili di distinguono, immaginate in quelle difficili, e questo perché non stanno sul monte, ma in basso, senza sforzo, senza sacrificio, senza consegna, avendo avuto un’esperienza con il potere, ma non con il proprio Dio. E questa consegna, questo sforzo e sacrificio include negare se stessi e seguirlo.

Perché non è salito con tutti i 12? Nel prossimo post…

Ci vediamo in Chiesa o fra le nuvole!


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com