Chi è l’incredulo?

“Nel libro di Matteo, capitolo 19, versetto16, Dio rivela chi è l’INCREDULO. Qualcuno dirà: ’l’INCREDULO è colui che non crede in Dio’. No, ebbene no. L’INCREDULO è colui che conosce la Parola di Dio, dice d’avere fede in Lui ma non materializza questo credo, attraverso l’obbedienza, attraverso la consegna in Dio.
“Ed ecco, un tale gli si avvicinò e disse: Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Matteo 19.16), un giovane si approssimò a CRISTO e fece un a domanda. Lui AVEVA un SOGNO – la vita eterna- ma non sapeva cosa occorresse fare di buono per ottenerla. Era religioso, offriva la carità, fu un buon figlio, era un buon cittadino.
“Gesù gli rispose: perché mi interroghi attorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti” (Matteo 19.17). Tutti noi sappiamo cosa dobbiamo fare ed abbiamo conoscenza del bene e del male, del giusto e dello sbagliato, ‘ma non conosco la Bibbia’, dici te; ma chi disse che occorre conoscere la Bibbia per sapere cos’ è buono!? ‘No, ma io frequento la Chiesa’, dice qualcun altro; ma chi disse che bisogna venire in Chiesa per sapere ciò che dobbiamo fare!? Va bene, allora esiste solo una cosa, se vuoi entrare nella vita eterna, rispettare i comandamenti. Non posso praticare il bene, né fare ciò che è corretto per me stesso, praticare ciò che è buono per me, aiutare le persone a praticare il bene, ma non cambio nessuno.
Pure Dio, essendo buono, non può fare ciò che è buono per noi, dobbiamo fare ciò che è corretto, ciò che è giusto, ed Egli, ci benedirà. Se vuoi il tuo SOGNO e la tua vita realizzati qui sulla Terra e, oltre la morte la vita eterna, occorre SACRIFICARSI, non esiste altro cammino. Tu decidi, la vita è tua, adesso, non pensare che per il fatto d’esser buono la tua vita sarà buona, perché non è vero. Le persone che più soffrono, son cattive o buone? Son buone, conosco molta gente buona che vive male, e conosco molta gente cattiva che vive bene, come può essere? E’ che la persona che è buona, pensa che essendo lei buona, gli altri saranno buoni e tutto andrà bene per lei, ma non confonderti, Dio disse che, chi è buono qui in Terra, sarà odiato e perseguitato. Non basta esser buoni, bisogna essere forti e, quando sei forte non cedi ai tuoi diritti.
Gesù disse al giovane: “Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”, “E lui gli chiese: Quali?” (Matteo 19.18). Dio sapeva che il giovane non avrebbe parlato, allora, disse direttamente ciò che doveva fare, lasciando perdere la sua debolezza. La sua debolezza si chiama anche disobbedienza e, voler vivere una vita obbedendo, ma non è così che funziona, Dio disse: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 19.18-19). “E il giovane a Lui: Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?” (Matteo 19.20). Egli era religioso, osservò tutti e dieci i comandamenti, credette in Dio, ma era INCREDULO. “Gesù gli disse: Se vuoi essere perfetto, và, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi” (Matteo 19.21).
Se vuoi una vita perfetta, se vuoi la REALIZZAZIONE del tuo maggior SOGNO, allora sacrifica, il SACRIFICIO è ciò che ci fa dipendere da CRISTO. Il digiuno, la preghiera, il perdono, andare in chiesa, tutto questo e molto altro, fa parte del SACRIFICIO, ma tutto non torna perfettamente e conseguentemente, la vita non è perfetta.
Adesso potrai capire, perché molti ancora non hanno REALIZZATO i propri sogni, poiché si stanno nascondendo dietro agli obblighi del cristianesimo, e questo per non FARE tutto quello che già sanno che POTREBBERO e DOVREBBERO FARE.
“Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze” (Matteo 19.22), lui era ricco, era attaccato alle cose materiali, voleva una vita perfetta, il suo sogno realizzato, ma non voleva pagare il prezzo ed il prezzo era il sacrificio. Qui nasce l’INCREDULO, che sa le cose e sa cosa DEVE fare, ma non FA. Lui ascoltò ma non praticò, diede le spalle a CRISTO, alla SUA Parola ed al suo SOGNO.
I discepoli ascoltavano ciò che CRISTO diceva ed il cuore di Pietro batté forte, lui era pescatore e non aveva molto da sacrificare, e quel giovane rispettoso della legge, ricco, intelligente, non fu approvato, cosa sarebbe stato di lui. Dopotutto, CRISTO disse: “ Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna” (Matteo 19.29). CRISTO disse a Pietro di non preoccuparsi, perché il suo SACRIFICIO era inferiore ma nelle sue condizioni. La questione non è la quantità, la sapienza, essere giovane od anziano, è una questione di fede! Tu dirai allora di consegnare la tua vita a Dio adesso, e che non accetterai d’essere INCREDULO, ma allora non ti nascondere dietro alle tue buone azioni, tutta la gente deve farle e sempre di più. Niente di questo ci giustifica davanti a Dio, invece la nostra fede si, il nostro SACRIFICIO volontario, spontaneo e personale. Chi è l’INCREDULO? E’ colui che non agisce secondo la sua fede, che non obbedisce alla Parola di Dio. Chi CREDE compie, non domanda”.

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Freitas