bevi dell’acqua della vita

“Arrivò dunque in una città della Samaria, detta Sichar, vicino al podere che Giacobbe aveva dato a Giuseppe, suo figlio. Or qui c’era il pozzo di Giacobbe. E Gesù, affaticato dal cammino, sedeva così presso il pozzo; era circa l’ora sesta.” (Giovanni 4.5-6).

Il Signore Gesù stanco per il viaggio si avvicinò alla fonte, che Giacobbe aveva dato a Giuseppe, e si sedette li. E quanto sono le persone che sono stanche per il viaggio della loro vita. Dopotutto la vita è un viaggio, per alcuni è corta, mentre per altri e lunga. Ma la cosa più importante non è se è corta o lunga, ma che tu arrivi alla destinazione, che è la vita eterna. E, quando in questo viaggio, ti sentirai stanco, avrai bisogno di una fonte. In questo caso, una fonte d’acqua ti darà riposo, refrigerio e rinnoverà le tue forze, e siccome il tuo corpo è costituito da 70% d’acqua, tu non puoi vivere senza di lei. In questo caso specifico l’acqua rappresenta lo Spirito Santo e senza di Lui in questo viaggio ti ritroverai a metà cammino a morire disidratato e pieno di sete.

Purtroppo, è questo che abbiamo visto succedere a innumerevoli persone dentro della Chiesa, le quali affermavano di credere in Dio, ma sono morte dubitando. In più, si muore in questa vita solo se non si beve di questa acqua, solo che la fonte non viene fino a te, devi essere tu ad andare da lei. Se noti, vedi che la fonte non è andata fino al Signor Gesù, anche se era il Figlio di Dio.
Potresti anche dire che sei buono, che fai carità, che sei onesto, vai in Chiesa, leggi la Bibbia, hai una certa età, sei nuovo e puro… ma per Dio, così come per il diavolo, non importa tutto questo, esistono appena anime salve e anime condannate. Per questo vedi il diavolo che non rispetta i bambini o gli anziani. Lo stesso Gesù vedendo una vedova che stava andando al cimitero per seppellire il suo unico figlio le disse “non piangere”. Questo succede perché Dio non è sentimento o emozione, non ha pena di nessuno, ma compassione. Perché chi ha pena non fa niente, ma se ha compassione è qualcuno di azione.

La compassione esige che tu faccia qualcosa. Allora, vedi che la fonte non è andata fino a Gesùma è stato Lui che è andato da lei. Perché, nessuno può aspettare che lo Spirito Santo o le benedizioni vengano fino a se. Sei tu che devi andarle a cercare, per mezzo della fede, priorizzando lo Spirito Santo.

“ Una donna di Samaria venne per attingere l’acqua. E Gesù le disse: «Dammi da bere», perché i suoi discepoli erano andati in città a comperare del cibo. Ma la donna samaritana gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» (Infatti i Giudei non hanno rapporti con i Samaritani). (Giovanni 4.7-9)

Questa donna era amareggiata e disse al Signor Gesù Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana. I giudei non legavano molto con i samaritani, in quanto esisteva una rivalità fra di loro. Lei giudicò il Signore dall’apparenze, così come esistono persone che giudicano gli altri e a volte lo stesso Dio e la Sua Parola come qualcosa di negativo, domandando: “Se sono io che ho bisogno, come posso sacrificare?” “Se sono io che ho bisogno come posso andare a cercare?” “Se sono io che ho bisogno come posso perdonare?” “Se sono stato io quello maltrattato come posso guardare con occhi benevoli?” ricorda che se tu vuoi ricevere, allora devi dare!

“Gesù rispose e le disse: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva».” (Giovanni 4. 10)

Il Signor Gesù stava chiedendo qalcosa di insignificante a questa donna, un sacrificio temporaneo che consiste nel prendere l’acqua e darglieLo, quando Lui gli stava offrendo acqua viva, lo Spirito Santo. Che vuol dire, che per quanto sia grande sia il tuo sacrificio e per quanto possa esigere da te, la fede in Dio, la perseveranza, l’obbedienza, l’integralità, per quanto difficile che sia dare il buon esempio in casa, nella società, in Chiesa, al mondo dove i valori morali si convertono in immorali, ne per questo tu ti devi vendere, corromperti, renderti… Se gli altri mentono, adulterano, rubano, sono gelosi, non credono, sono indolenti, ingranti…il problema è loro! Ognuno, ha detto il Signore, darà il conto delle proprie opere.

Allora, tu devi capire che quello che Lui chiede a te non è niente in comparazione con quello che Lui ti darà, che lo Spirito Santo, al Sua forza, direzione, vigore in modo che tu rimani fermo…fino a quando non ti realizzerai sentimentalmente, coniugalmente, attraverso del Fuoco Santo dell’Amore. Perché, nel bere di questa Acqua della Vita, per mezzo del sacrificio volontario, avrai finalmente, la realizzazione nella tua vita sentimentale.


Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com