AMICI O NEMICI? (II)

“Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri;” (Salmi 139-23)

Meglio di qualsiasi altra persona, Dio sa quali sono i nostri obiettivi, i nostri pensieri e le intenzioni del nostro cuore. Se facciamo propositi, sacrifichiamo nella Campagna d’Israele, Dio riconosce le nostre intenzioni e per questo motivo, non può rimanere indifferente! Quando partecipiamo nel Fuoco Santo, è letteralmente il nostro sangue che stiamo versando. Sangue, che prima era versato per il diavolo, però, adesso è depositato sull’Altare di Dio. Con questo atto, non siamo solo noi, che mettiamo alla prova Dio, ma anche Lui ci mette alla prova, perché verifica dove sta il nostro cuore.

Per inciso, questa è la nostra più grande prova! Dimostriamo che non pensiamo o siamo legati al Signore solo quando preghiamo, quando stiamo in Chiesa o leggendo la Bibbia, ma costantemente, in macchina, nei trasporti pubblici, dentro o fuori dalle riunione in Chiesa. Fare il sacrificio nel

Fuoco Santo e rimanere legati a Dio, ma anche dimostrare che non solo lo desideriamo ma anche che vogliamo dipendere da Lui.

Il Fuoco Santo non è un’idea, una intuizione ho un suggerimento per la soluzione di un problema impossibile o la concretizzazione di un sogno. È un piano per la tua attuazione, perché non ti mostra solo quello che devi fare, ma anche cosa devi “essere”, per realizzare il tuo sogno, in questo caso, un rivoltato, che usa la fede realizzatrice. E non pensare che siamo noi che piantiamo questo seme nel tuo cuore che, probabilmente, tu o altri cercano di strappare, nascondere o distruggere. Se qualcosa è voluto germogliare dentro di te è perché la tua visione ha lottato per espandersi, in modo che tu veda che la tua malattia non è qualcosa di normale; che la miseria in cui hai vissuto non è nell’ordine naturale della vita e che se sei stato povero non significa che dovrai morire povero!

Povertà, miseria, vizi, disoccupazione, debiti, disarmonia famigliare, malattie …. Niente di tutto questo è stato “creato” da Dio. Milioni, nel mondo intero, gridano per un cambiamento, quando il Signore non promette di cambiare la vita di nessuno ma di trasformarla, di fatto è la verità. Per questo, Dio prova il nostro cuore, per conoscere veramente le nostre intenzioni.

Ed è così che il Popolo che cerca Dio con sincerità nella IURD diventa forte, quando il popolo si sente realizzato, glorificando, al tempo stesso, il Dio che servono. È per questo che lottiamo, che facciamo questi movimenti di fede, perché ci proponiamo due obiettivi:

1º Mostrare che il Dio di Abramo, Isacco, Israele e della Chiesa Universale, è l’Unico, Vero e Vivo Dio, che non è un Dio morto, che l’Umanità ancora Lo vede inchiodato in una croce.
2º Che questa stessa Vita (meravigliosa) è trasmissibile a tutti quelli che sono disposto a materializzare la propria fede intelligente attraverso del suo sacrificio volontario nel Suo Altare.
Quindi, ribadisco che Dio può mettere alla prova i miei pensieri e il mio cuore, e il Signore vedrà se non c’è giustizia in essi. La perfezione non sono io! Ma la giustizia il Signore la vedrà, così come vedrà la sincerità, la trasparenza, la lealtà, la gratitudine, l’amore e il timore. E così come il Signore vedrà tutto questo in me, anche il diavolo dovrà che vedere, perché sappia che io sono uno dei guerrieri del Signore degli Eserciti (Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri;)

“E vedi se vi è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna.” (24)

Dio riconosce se nella persona esiste qualche mal cammino o intenzione maligna e nella forma di dare e per farlo notare all’essere umano basta vedere i risultati delle sue azioni. È precisamente il contrario che vediamo in ogni Fuoco Santo realizzato, cioè i frutti della stessa sono le testimonianze. Nel mondo intero, vediamo persone recuperare, letteralmente la propria vita, attraverso della riabilitazione dell’amore proprio, della dignità, dell’autostima e alzando la sua situazione di vita in un successo che pensavano che fosse impossibile.

Pertanto, il Fuoco Santo è tutto meno di un intenzione personale, perché non sono preoccupato con il mio futuro, dei miei figli o della mia posizione nella Chiesa. Io vivo per il Signore degli Eserciti e lo faccio con gratitudine e ancora se vivessi mille anni nella faccia della Terra, non pagherei neanche l’1% di quello che il Signor Gesù ha fatto per me. Ed è per questo che Lo servo, perché non ho come pagare il Signore ed è anche per questo che sono grato per averlo conosciuto! Io non ho appena avuto un’esperienza con il Suo Potere o i Suoi Segnali, ma, attraverso dell’uso del potere della fede, io lo conosciuto.

Io so che il cammino nel quale il Signor mi ha messo è quello che condurrà alla vita eterna. Ma, prima di percorrere il cammino della vita Eterna, di affrontare la morte senza paura, perché il Signore già è resuscitato per me, io dico: “ che il mio Signore degli Eserciti veda il mio odio consumato!”
Infelicemente, ci sono pastori, spose, collaboratori, evangelisti, membri che sono letteralmente, sbattuti dal diavolo! Perché manca la materializzazione dell’odio consumato contro il male, attraverso del sacrificio.

{slide=Parte 1}“Certamente tu ucciderai l’empio o Dio; perciò voi, uomini di sangue, allontanatevi da me. Essi parlarono contro di te perfidamente, i tuoi nemici fanno uso del tuo nome invano.” (Salmi 139.19-20)

Così come Dio ha i suoi guerrieri, che versano il proprio sangue per Lui, il diavolo anche ha i suoi “figli”, che sono di guerra, e che hanno come missione di versare sangue innocente, per soddisfare il loro signore.

Noi “versiamo il sangue” per fare quello che è giusto, perché il popolo sia salvo, beneficiato, perché anche i figli del diavolo versano il loro sangue in modo che il popolo soffra, in afflizione, oppressi e si ribelli contro Dio. Il male utilizza persone maliziose, in modo che utilizzino la loro malizia nelle campagne, nei propositi, nelle preghiere, nell’evangelizzazione, cioè, su tutto quello che fa riferimento a Dio, provando, cosi, che queste persone sono nemici di Lui.

Chi è il malizioso? È quello che vede le cose con malizia, con secondi fini. Non vede con purezza, con giustizia e verità.

“Non odio forse quelli che ti odiano, o ETERNO, e non detesto quelli che si levano contro di te?” (21)

È come se la persona stesse dicendo al proprio Dio: “il Signore non mi conosce? Non stai vedendo la sincerità del mio cuore? Delle mie azioni? Del mio sacrificio? Il mio sangue sull’Altare? Allora, io metterò alla prova il Signore! non odio forse quelli che ti odiano Signore?”

E chi sono quelli che odiano Dio? Sono gli “uomini di sangue”, ma che versano sangue innocente, la sofferenza, sono questi i nemici di Dio e di conseguenza, mio e anche tuo. È noi dobbiamo, per questo odiarlo, non la persona ma il diavolo. Perché chi gli ordina di versare il sangue dell’Umanità è il proprio diavolo.

Se non “versiamo il sangue” per Dio, lo verseremo per il diavolo! Cioè, se la persona non sacrifica per Dio, sacrifica per il diavolo. Se non serve Dio, serve il diavolo. Se non da piacere a Dio, da piacere al diavolo.

Disse il Signor Gesù: “nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro.” (Luca 16.13)

Io lo detesto! Non accetto che una persona versi il suo sangue per causa di una malattia, della miseria, per un problema famigliare, spirituale, per una malattia spirituale, di un decisione sentimentale o per causa di una maledizione ereditaria. Non accetto! In verità, non solo la odio, ma lo detesto! E perché? Perché questi sono i nemici (e non detesto quelli che si levano contro di te?) tanto come uomini o donne di Dio, odiano tutto quello che è sfavorevole e che si alza contro di Lui, sia la miseri, il dolore, la separazione, l’idolatria o l’occulto. E loro odiano, perché sanno che tutto questo anche Dio lo odia.

“ Io li odio di un odio perfetto, essi sono divenuti miei nemici.” (22)

Ci si può chiedere: “ma odio come?” Odio consumato! Perché, semplicemente, non accettiamo! Ricordati delle ultime parole del Signor Gesù sulla croce? “è compiuto!” (Giovanni 19.30). l’uomo di Dio che ha il suo “sangue sull’Altare”, anche lui ha queste stesse parole in bocca: “il mio odio contro il male è consumato!”. E io non sono rivoltato un giorno, due giorni, una settima o un mese. Io sono rivoltato tutti i giorni, ogni istante, tutti i secondi. Perché? (odio di un odio perfetto, essi sono divenuti miei nemici.) che vuol dire, che sono i miei nemici? I miei nemici sono i tuoi e quelli di Dio e per questo, io li odio. Non la persona in se, ma quello che li rendi cattivi. Per questo, non ha niente a che fare con l’essere umano, ma con quello che rende la sua vita un male, sia l’egoismo, l’idolatria, la miseria o la separazione, io, semplicemente lo odio!

Osservo che quando un uomo o una donna di Dio non odiano quello che Dio odia, passano a diventare nemici di Dio. E quando passamo a essere nemici di Dio, tornano a esseri amici del diavolo, che è il “nemico di Dio!
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Ci vediamo in Chiesa, o tra le nuvole!


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo

Vescovo Julio Freitas
www.bispojulio.com