1, 2 e 3

Il cambiamento radicale delle nostre vite dipende da una consegna completa, la quale è materializzata nel sacrificio totale. Ma, come funziona? Dove trovare sicurezza per sacrificare? Chi ti insegnerà?

Prima, tu devi udire la Voce di Dio, ma, che Voce è questa? Come sapere se è, veramente, la Voce di Dio? Esistono tre segni che attestano l’ autenticità di questa Voce, uno dato da Lui e due dati da noi:

PRIMO: Questa voce esige, ma promette pure.

SECONDO: Questo segno passa per l’ azione di fede; la credenza vera, la fede che porta la sicurezza totale, che ci da la disposizione per alzarci e agire.

TERZO: È l’ obbedienza a questa Voce, ma l’obbedienza incondizionata: TUTTO O NIENTE!

PRIMO
“Dopo queste cose DIO mise alla prova Abrahamo e gli disse: «Abrahamo!». Egli rispose: «Eccomi». E DIO disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico figlio, colui che tu ami, Isacco, va’ nel paese di Moriah e là offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò».”
Qui osserviamo il primo punto: chi udire? E che cosa Lui chiede? Dio parlò ed Abrahamo disse: “Eccomi”. Lui udì la Voce di Dio, che esige il sacrificio, la prova. Genesi 22.1-2

SECONDO
“Così Abrahamo si alzò al mattino presto, mise il basto al suo asino, prese con sé due dei suoi servi e Isacco suo figlio e spaccò della legna per l’olocausto; poi partì per andare al luogo che DIO gli aveva detto.”
Il secondo segno che, in realtà, è un passo, un’ attitudine, è il ricorso alla fede intelligente, l’azione! Abrahamo si alzò, lui non discusse con Dio, ma agì, fece ciò che nessuno avrebbe potuto fare per lui. Genesi 22.3

TERZO
“L’Angelo dell’Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta e disse: «Io giuro per me stesso, dice l’Eterno, poiché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, l’unico tuo figlio, io certo ti benedirò grandemente e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza possederà la porta dei suoi nemici. E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».”
Il terzo punto è l’obbedienza, e perché esiste obbedienza incondizionata, allora, Dio parla una seconda volta, non per chiedere o esigere, non per provare, ma per realizzare come mai, da qui le parole “io certo ti benedirò grandemente”, Dio vuole realizzare in tal modo, che nemmeno tu stesso riesci ad immaginare. Genesi 22. 15-18

Pr. Filipe Santos