Non può essere una coincidenza

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Sacerdote in ebreo è Kohanim. Il libro di Levitico, da dove venivano i sacerdoti, è Vayikra, e vuole dire chiamati o scelti. Loro sono chiamati per ministrare. Loro sono stati scelti per portare i sacrifici a Dio.

Nei 5 libri di Mosè: Genesi, Esoso, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Il libro di Levitico è il centro del Torà. Torà vuol dire freccia che punta un obiettivo specifico, conoscere, mostrare la direzione a Dio, conoscenza o rivelazione.

Due libri prima a quello di Levitico sono Genesi e Esoso, e ogni 50 lettere contate nei due libri da sinistra a destra appare la parola TORA’. Nei due libri posteriori succede la stessa cosa, la parola Torà si trova in tutti i libri, scritta da destra a sinistra.

Il numero 50 nella Bibbia rappresenta il circolo completo, l’abbondanza, la gioia, la perfezione dello Spirito di Dio.

Conclusione:

Per conoscere a Dio, è necessario che ci sia sacrificio. Essendo così, la Torà punta ai sacerdoti (leviti), i scelti, poiché i sacerdoti erano gli unici che portavano i sacrifici a Dio, perché così il popolo Lo conosceva.

Siamo stati fatti nazione di sacerdoti (quelli che davvero conoscono a Dio per il Sommo Sacerdote Gesù), per portare all’umanità la conoscenza di Dio, che è, in ebreo, la parola Torà che punta al centro. In questo modo, l’unico modo per conoscere Dio è sacrificando, senza sacerdote non c’è sacrificio. Melchisedec benedisse Abramo. Lì, Dio è stato rivelato ad Abramo e questo ha consegnato le primizie al Sommo Sacerdote.

Ha collaborato: Vescovo Aroldo Martins