Qual è la relazione tra la fede soprannaturale e il sacrificio?

Il sacrificio è la fede in azione. Sia la fede naturale, che quella soprannaturale esigono il sacrificio. La fede naturale esige il sacrificio naturale e la fede soprannaturale esige il sacrificio soprannaturale.

L’agricoltore crede che se seminerà raccoglierà. Questo è fede naturale. Per avere un profitto da questa fede è necessario che lui sacrifichi il seme offrendolo alla terra. La fede soprannaturale non è diversa. Per raccogliere i suoi frutti è necessario sacrificare. E l’obbedienza alla Parola di Dio è il sacrificio. Il Signor Gesù disse: “Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso (sacrificio), prenda la sua croce (sacrificio) e mi segua (sacrificio). Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà (sacrificio); ma chi avrà perduto la propria vita (sacrificio) per amor mio, la ritroverà. Che giova infatti all’uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Matteo 16.24-26)

La fede soprannaturale esige rinuncia alla volontà della carne per soddisfare la volontà dello Spirito di Dio, col fine di conquistare la vita eterna. Perché la fede esige il sacrificio?

Il Sacrificio caratterizza la fede, materializza la fede. Lo studente sacrifica anni della sua vita per ottenere una formazione professionale. In compenso, dopo che si è qualificato, lui sfrutterà i benefici della sua qualifica per il resto della vita. La verità è che nessuno è capace di sacrificare senza essere pienamente convito delle sue conquiste. Il sacrificio mostra chiaramente la fede in azione.

Il rapporto tra Dio e l’essere umano esiste solo tramite la fede soprannaturale. Questo è l’unico ponte tra l’Essere Spirituale e l’essere materiale. Ma come può l’essere materiale, vivere in comunione con Dio senza una credenza più concreta? Impossibile! È necessario che la fede sia materializzata. Ossia, deve esserci l’elemento sacrificale nella fede di Dio.

Dopo la caduta umana il sacrificio è sempre stato il tipo di legame tra Dio e l’essere umano. Così come nel matrimonio c’è la necessità del sacrificio di entrambe le parti per il mantenimento dell’amore, anche nel rapporto con Dio, per la fede, il sacrificio è fondamentale. È impossibile avere fede in Dio e non aver bisogno di sacrificare.

Il sentimento di amore tra le persone esige da loro il sacrificio. Poiché nessuno è capace di assumere un compromesso con la persona amata senza dover sacrificare in suo favore.

Anche il “sentimento” di fede soprannaturale esige il sacrificio per mantenere la comunione con Dio. Il fedele non può far piacere alla sua carne e mantenere la sua fede in piedi. È impossibile! Poiché la sua coscienza accusa subito il sentimento di dubbio causato dal peccato. Per non avere dubbi nella comunione con Dio è necessario “negare se stesso”, così come orienta il Signor Gesù. E che cos’è negare se stesso se non un sacrificio di fede?