Il fariseo e il pubblicano

“Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, dentro di se pregava così: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neppure come quel pubblicano. Io digiuno due volte la settimana e pago la decima di tutto ciò che possiedo.” (Luca 18.10-12)

Possiamo osservare tramite questo passo due tipi specifici di qualità di FEDE, quella del fariseo che rappresenta la fede religiosa e quella del pubblicano, la fede Sacrificale.

Nonostante apparentemente il fariseo-religioso praticasse ciò che era giusto, e nella sua concezione fosse nel giusto lui non fu ascoltato e né ricevette risposta.

Lui lo faceva in modo sistematico e meccanico, come vediamo molte persone che praticano gli insegnamenti biblici solo come scarico di coscienza o per paura delle conseguenze del non praticarli, perché conoscono la verità.

Non si rendono conto che più il tempo passa, e più lontani freddi e disanimati diventano e loro stessi si escludono dalla Presenza di Dio, e anche stando così “vicino” si vedono ogni giorno più lontani.

Hanno la tendenza di vedere e indicare gli errori degli altri, ma non sono capaci di vedere i loro difetti, sono molto bravi a dare consigli agli altri, ma loro stessi non lo fanno.

In modo sbagliato, la maggioranza pensa che essere buono, onesto, giusto, religioso,… questo li renderà felici, protetti, rispettati… Quando abbiamo visto esattamente il contrario;

Sembra che il male succede con più frequenza nella vita dei buoni che dei cattivi…;

Chi conosce la Verità, la Parola di Dio, deve essere giusto, ma non è per il fatto di essere giusti che siamo giustificati, protetti, realizzati, felici, benedetti, e sì, per la fede;

È necessario il Sacrificio affinché si materializzi questa fede viva;

“Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare li occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato verso me peccatore. Io vi dico che questi, e non l’altro, ritornò a casa sua giustificato, perché chiunque di innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato.” (Luca 18.13-14)

È la prova che la Fede-Sacrificale fa del più grande peccatore meritevole.

La fede-sacrificale risolve sia il problema del giusto come quello del peccatore;

Ci sono peccatori che pensano di non essere degni di nulla, ma diventano degni per mezzo della fede-sacrificale e ricevono tutto;

E ci sono giusti che pensano di essere degni di qualcosa a causa della loro giustizia e non ricevono nulla;

Mossi dalla Fede-Sacrificale la persona non da scuse a causa della sua condizione, mancanza di appoggio e altri fattori lei è sempre pronta a tutto!!!
Bisogna perdonare (lei perdona)
Deve battezzarsi (lei si battezza)
Decimare (diventa Decimista Fedele)
Evangelizzare (diventa una conquistatrice di Anime)
Sacrificare (lei diventa il proprio Sacrificio Vivo e volontario al Dio-Vivo)

Questo peccatore, pubblicano scese giustificato, e INCLUSO nelle Promesse di Dio, perché ha deciso di umiliarsi davanti a Lui riconoscendo al sua totale dipendenza.