I due Valorosi II

Ma perché il Signor Gesù fa il paragone dei due valorosi? Il valoroso è caratterizzato dal coraggio e conquista. Ma qual è il tipo di conquista trattata dal signor Gesù?

L’argomento dei due valorosi iniziò quando Gesù espulse lo spirito immondo che costringeva un uomo ad essere muto: “Or egli stava scacciando un demone che era muto; e avvenne che, quando il demone fu uscito, il muto parlò e le folle si meravigliarono.”(Luca 11.14)

Subito dopo essere stato libero dallo spirito maligno l’uomo iniziò a parlare normalmente. Il Vangelo secondo Matteo registra che quest’uomo non era solo muto, ma anche cieco: “Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, sicché il cieco e muto parlava e vedeva.” (Matteo 12.22)

Ma i religiosi ipocriti criticavano Gesù dicendo che Lui espelleva i demoni per il potere di Beelzebub, principe dei demoni.

“E se io scaccio i demoni con l’aiuto di Beelzebub, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo essi saranno i vostri giudici. Ma, se io scaccio i demoni per mezzo dello Spirito di Dio, allora il regno di Dio è giunto in mezzo a voi.” (Matteo 12.27,28)

Mentre era posseduto dallo spirito immondo, l’uomo era cieco e sordo, c’era un valoroso più forte di lui che dominava tutto il suo corpo. Ma arrivato a quella creatura ed espulso il male, Gesù mostrò di essere il Valoroso più forte.

Quell’uomo viveva soggetto al regno delle tenebre, dominato da uno dei suoi molti agenti. Ma, liberato dallo Spirito di Dio, fu libero per proseguire nel Regno di Dio.

Affinché ci sia lo stabilimento del Regno di Dio, è imprescindibile che il regno delle tenbre sia ritirato. Da qui il motivo per cui il Signor Gesù ha concesso autorità ai Suoi servi: per mettere in liberta i prigionieri del regno delle tenebre.

“Quando l’uomo forte, ben armato, custodisce la sua casa, i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, questi gli toglie l’armatura nella quale confidava e ne divide le sue spoglie” (Luca 11.21,22).

Distinguiamo l’espressione “uomo forte”, perché nella Bibbia, l’uomo forte è trattato come un eroe, un valoroso, e le sue azioni mostrano la sua fede pratica, la fede che piace Dio.

Ma il Signor Gesù anche considera lo spirito immondo come un valoroso che agisce nella vita di chi è lontano dalla fede. Ossia, come un valoroso spirituale, venuto dal male, che domina non solo la vita delle sue vittime, ma anche tutto quello che gli appartiene. Però quando qualcuno più valoroso arriva in quella vita lega l’antico valoroso, gli prende tutto quello che aveva ottenuto.

In questo passo biblico il Signore si riferisce al valoroso della fede e al valoroso del dubbio. Questo lascia la sua vittima soltanto quando lui esercita la sua autorità spirituale.

Il Regno di Dio non consiste in parole, ma nell’esercizio del potere della fede. Gli agenti del male sono ministri del dubbio. Oltre ad avere il potere per dominare la vita di quelli che credono, loro predominano su tutti i popoli. Non importa il grado di istruzione, il livello sociale o la religione professata; questi valorosi imprigionano le loro vittime solo perché loro non credono veramente.

I valorosi del male hanno ampia libertà “di azione nei regni di questo mondo. E, perché quelli che non credono vivono soggetti a questo regno sono prede facili del male. Lo stesso non succede con quelli che sono della fede. Questi vivono nel Regno di Dio, che è considerato come il Regno della Fede. Infine, chi vive per la fede vive nel Regno della Fede, e i valorosi del male non hanno accesso ad esso, nemmeno ai loro abitanti.

Differentemente da quello che succede con quelli che vivono nel regno di questo mondo, quelli che appartengono al Regno della Fede hanno l’autorità del Regno di Dio per espellere gli “agenti del male dalla loro vita e dalla vita di quelli che desiderano. Oltre a questo, sono mostrati dal Signore come i più valorosi.

La Voce della Fede, ogni mercoledì alle ore 19:30(anche 10 e 16)
In ogni Chiesa Cristiana del territorio nazionale.