14° Giorno del Digiuno di Daniele

L’Unità di Dio

Se due in uno è buono, che è il caso del matrimonio, immagina tre in uno? Il potenziale per il successo è molto maggiore. E’ così che succede quando abbiamo Dio.

Nella Sua intercessione sacerdotale, il Dio-Figlio chiede al Dio-Padre che i Suoi discepoli siano perfezionati nell’Unità.

Io sono in loro e tu in me… Giovanni 17:23

Abbiamo già visto che nella disciplina c’è obbedienza, ordine e sottomissione tra i membri del Corpo di Cristo. Quindi, c’è perfetta armonia davanti all’individualità di ognuno.

In fin dei conti, tutti i nati di Dio hanno lo stesso Spirito Santo.

Per altro lato, nonostante Gesù abbia guarito molti malati, liberato molti oppressi e realizzato molti miracoli, anche così, pochi sono rimasti.

Dei dodici lebbrosi guariti, solo uno è tornato…
Ma nell’universo dello Spirito tutti sono rimasti. Perchè?

Perchè il nato dello Spirito è spirito. La sua natura è trasformata. Lui è trasferito dall natura umana, adamica o emotiva alla natura spirituale, Divina o razionale.

Per opera dello Spirito, lui perde la natura del primo Adamo e assume la natura del Secondo Adamo – Gesù Cristo. In altre parole, lui viene generato dallo Spirito Santo come fu Gesù. E come Gesù, lui anche è figlio di Dio.

Solo lo Spirito di Dio genera spirito. E solo chi è generato da Lui è partecipante dell’Unità che c’è nella Santissima Trinità (2 Pietro 1:4)

Ma anche essendo spiriti, i figli di Dio posso avere mancanze…
Per questo, Gesù prega affinché siano perfezionati nell’Unità.

Può qualcuno indisciplinato stare nell’Unità di Dio?
Ha senso che un “fratello” o “servo” faccia guerra contro un altro, stando nell’Unità di Dio?

Per caso, può esserci odio tra quelli che vivono nell’Unità di Dio?

Ne consegue che coloro che promuovono conflitto e discordia non hanno niente di Dio.

Fuggite da loro!!!
Chi si unisce ai maiali, mangerà anche dal loro mangime…