Mi sentivo sola ed ero una persona triste, nervosa e depressa

“Sin da quando ero bambina ho creduto che il mondo fosse stato creato da un essere superiore. Non ho mai esternato alcun interesse nel voler conoscere Dio o, leggere qualunque cosa al riguardo. Crescendo il mio scetticismo si è accentuato; mi ponevo molte domande e dubitavo fortemente sulle veridicità delle fonti, come ad esempio: ‘Chi ha scritto la Bibbia?’ A scuola non tolleravo l’imposizione della materia di ‘religione’, il volermi fare accettare Dio e i Suoi comandamenti non per volere proprio, ma per imposizione. Inoltre ho sempre giudicato Dio un essere ingiusto. La mia vita non è stata facile, all’età di 18 anni ho perso mio padre, che è morto a soli 53 anni. In quella determinata circostanza mi sono arrabbiata molto con Dio, perché pensavo che mi avesse portato via un padre affettuoso, molto amorevole, al quale ero molto legata. I pensieri negativi hanno fatto sì che si alzasse ancora di più la barriera che avevo innalzato allontanandomi sempre di più da Dio. Poi sei anni fa, è venuta a mancare mia madre e, i miei fratelli non si sono preoccupati con il mio dolore. Mi sentivo ‘vittima’, sola senza alcun affetto. Ho un lavoro da 27 anni, e la mia vita è solo casa e lavoro – lavoro e casa. A fine giornata ero sempre nervosa, triste, depressa, intrattabile, tant’è che non riuscivo neanche a dormire bene. Un giorno ho conosciuto una persona che frequentava la Chiesa Cristiana e lei, mi parlava di Dio, diceva che Lui è misericordioso e che chi vive in comunione con Lui riceve allegria. La testimonianza di questa persona, il suo modo di parlarmi di Dio, ha fatto nascere in me il desiderio di volerlo conoscere veramente, così ho iniziato a partecipare alle riunioni. Quando il pastore spiegava i versetti della Bibbia che ci leggeva, io riuscivo a meditare su quei versetti e, giorno dopo giorno Dio ha cambiato il mio interiore. Oggi sono stabile nella fede e ringrazio Dio per la misericordia che ha avuto di me. Mi ha permesso di conoscerlo attraverso i Suoi servi, i pastori. Oggi anch’io ho la Sua pace, la Sua allegria; non ho più dubbi, ma solo certezze e molto presto anche i miei fratelli avranno il privilegio di conoscere Dio, come è accaduto a me.”

Erina Bottaro – Siracusa