L’Amore e sucesso

“Sentivo l’obbligo di aiutare, ma non avevo le possibilità per farlo! Alle volte, sorgevano dei lavori, ma occupavano poco tempo, poiché non avevo le forze per continuare”. COME SONO ARRIVATI AL CdAE
Fu cinque anni fa che gli sposi entrarono in un Centro d’Aiuto Spirituale per la prima volta, prima fu Neide ad entrare e soltanto dopo Giomar si unì a lei. “All’inizio quando ancora avevamo delle discussioni, decisi di frequentare il CdAE e cominciai a seguire le direzioni dei pastori e degli operatori. E fu, in quel periodo, che udii parlare per la prima volta di Fuoco Santo”.
Neide confessa che non credeva in Dio, prima di arrivare in Chiesa. “Non credevo in Dio, e tantomeno nei propositi del Fuoco Santo. Intanto, quando cominciai a sentire le testimonianze e a parlare con gli operatori, decisi di partecipare”.
Spiega che si decise a fare il proposito del Fuoco Santo perché “mi accorsi ch’era la mia unica soluzione e pensai che se gli altri ci riuscivano, anch’io avrei potuto”. A quel punto, anche senza grandi condizioni finanziarie, procurò, in tutti i modi, del denaro per il suo sacrificio e tieni conto che “diedi tutto ciò che avevo e nessuno mi obbligò! La mia situazione era tanto pessima, che nessuno avrebbe potuto obbligarmi, poiché non avevo nulla da dare”.
Oggi, tanto Neide quanto Giomar hanno un impiego, con un contratto a tempo indeterminato nell’impresa dove lavorano, ed hanno una vita finanziaria stabile. Sono riusciti a conquistare dei piccoli “lussi” che prima non immaginavano nemmeno. “Noi, anticamente, non avevamo neanche la macchina. Andavamo sempre a piedi e, alle volte, in bicicletta. Oggi, abbiamo una macchina ed una casa, già da un anno”.
La coppia comprova la propria felicità, con un matrimonio ed una vita finanziaria solidi:”oggi, la nostra vita è buona, ma l’impiego che ho non è ancora quello che desidero veramente, infine siamo sulla giusta strada. E’ valso a molto partecipare al Fuoco Santo. Siamo molto felici”, conclude Giomar.
I GIORNI DI NEIDE E GIOMAR